Serie A 14a giornata. Un calabrese a Bergamo

L’Inter guarda sempre più il campionato dall’alto, forte dell’ennesima vittoria, questa volta ai danni di un Napoli che non molla, ma alla fine ci deve stare.

Mourinho vince,  grazie allo splendido goal di un  ghanese che dopo Udine avrebbe dovuto giocare nella Juve e invece ha trascorso un anno sulla costa meridionale inglese, nel Portsmouth.

Il  ragazzo è Sulley Muntari, cresciuto ulteriormente dai tempi del Friuli e adesso maturato a tal punto da permettersi una delizia di tacco su tiro cross dell’inarrestabile Maicon.

La corazzata nerazzurra procede  a velocità di crociera.

Si spegne l’Udinese,  ancora sconfitta in casa da una “piccola”, quel Chievo tanto anonimo da riuscire a salvarsi….. se continua così.

Il Chievo  ha come punto di forza Sergio Pellissier, onesto bomber valdostano…. non proprio Beppe Signori.

Tuttavia l’Udinese di questi tempi è troppo stanca.

Partita col botto, si sta affievolendo e Marino si rattrista, vedendo capitan Di Natale espulso, forse perché nervoso, forse perché sfinito.

Sulla scena del calcio italiano sta trovando consacrazione in questi mesi un giovane vibonese, “un bomber di movimento” si direbbe: Sergio Floccari.

Il ragazzo, cresciuto nel Nicotera e adesso in forza all’Atalanta, dimostra continui progressi ed è una delle più belle realtà “offensive” del calcio italiano.

Si muove moltissimo su tutto il fronte d’attacco e arriva sotto porta con benzina a sufficienza per segnare goals pesanti, spesso anche belli.

Se Sergio continuerà a far volare i bergamaschi, Lippi non potrà non tenerlo in considerazione.

In chiusura una nota sul Bologna: pareggia più di una squadra inglese di terza divisione.

Lo schema di gioco, ideato brillantemente da Arrigoni e  ripetuto quasi specularmente da Mihajlovic, è il seguente: spazzata della difesa, palla  a Volpi ( quando non è infortunato) o Adailton, lancio per Di Vaio e se Marco è in vena goal, altrimenti a casa.

Con questa sfavillante  tattica, non proprio olandese, i rossoblù stanno collezionando pareggi a iosa.

Non credo possa bastare per salvarsi.

Antonio Soriero

Lascia un commento