Vincenzo Guarna, satrianese doc è stato Preside in diversi Istituti calabresi ed è conosciuto e ricordato per la sua cultura letteraria e la sconfinata umanità. Scomparso nel 2005, di lui conserviamo su questo blog alcuni scritti nella sezione “Vincenzo Guarna” fra cui “Elegia al padre” in cui è ben rappresentata la sostanza e la qualità del poeta Guarna, come ci racconta il caro amico di Enzo Guarna, il Prof. Antonio Barbuto, docente di letteratura italiana all’Università Sapienza di Roma. Barbuto a proposito di “Elegia al Padre” di cui aveva avuto modo di elaborare una premessa critica ci ha segnalato che la poesia “fu consacrata da un intellettuale di sommo prestigio, Sebastiano Timpanaro” a cui Barbuto aveva mandato il testo. In una lettera del 26 febbraio 1972 – racconta Barbuto – Timpanaro gli scrisse a proposito di “Elegia al padre”: “Io ho scarse letture di poesia contemporanea, e spesso non riesco a capire e ad apprezzare. Ma questa volta credo di aver capito tutto e sono rimasto ammirato: molto raramente, mi sembra, ho letto versi di questa forza: la rappresentazione, commossa e lucida al tempo stesso, di un dramma individuale che è, insieme, il dramma di una società. Tutto questo lei lo dice molto meglio di me nella Sua premessa critica: Le spetta il merito di avere scoperto un poeta vero e alto. Se ha occasione di vedere Vincenzo Guarna, vorrei che gli esprimesse la mia sincera ammirazione”.