Sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze è stato pubblicato il risultato di una ricerca che ha consentito di ottenere in laboratorio il virus ibrido della spagnola, la pandemia che fra il 1918 e il 1919 causò decine e decine di milioni di morti nel mondo, conosciuta anche come la “Grande influenza”. In sostanza gli scienziati hanno creato dei virus ibridi in cui vi sono geni di una classica influenza moderna e una parte di quelli della spagnola. Il virus H1N1 (un sottotipo della influenza) o meglio una sua varietà fu quello che scatenò la pandemia spagnola. Il nome spagnola deriva dal fatto che all’epoca, i primi a parlare di essa furono i giornali spagnoli. Era l’epoca della prima guerra mondiale e il contesto storico entro il quale la “Grande influenza” si sviluppò e colpì, generò la decimazione della popolazione civile più di quanto aveva fatto la guerra di per sè. I sintomi della spagnola erano forte tosse, dolori lombari e febbre. Quindi in poco tempo i polmoni si riempivano di sangue e seguiva quasi sempre la morte.