L’Amministrazione Comunale di Satriano, intende promuovere una serie di iniziative, tra le quali una di rilievo nazionale, sulla figura del principe Carlo Filangieri, discendente per madre dai Ravaschieri, dal XVII secolo feudatari di Satriano, Cardinale e altri luoghi.
Carlo Filangieri ottenne nel 1817 l’eredità dei titoli di principe di Satriano e duca di Cardinale, nominali, perché, dal 1806, erano stati aboliti i feudi. Era conosciuto comunemente come “Satriano”, secondo l’uso feudale. Restava proprietario privato di terre e palazzi, tra cui la Razzona, dove diede vita ad un’industria siderurgica. Tra i suoi lavori, i componenti del primo ponte di ferro d’Italia, quello sul Garigliano.
Era stato ufficiale murattiano, poi borbonico. Nel 1849 riconquistò la Sicilia a Ferdinando II, e venne insignito del titolo di duca di Taormina. Fu per alcuni anni Luogotenente dell’isola, tenendo corte a Palermo. Ritiratosi nel Napoletano, nel 1860 venne nominato da Francesco II presidente del Consiglio, con l’incarico di comandare l’esercito contro Garibaldi. Esitò o rifiutò. La storia si interroga sulle cause di questa scelta, che costituiscono un interessante enigma, se era ormai troppo anziano; o deluso dei Borbone; o copertamente schierato con il nuovo corso delle cose. Filangieri frequentava spesso i paesi di cui portava il titolo, che non mancava di visitare, stringendo amicizie e rapporti di affari. Per dare corso a questo programma, l’Amministrazione di Satriano ha costituito un comitato di esperti e studiosi che, a titolo assolutamente gratuito, approfondiranno la storia della famiglia Filangieri e il loro contributo alla Calabria. Il comitato è composto da Pino Soriero, Ulderico Nisticò, Danilo Franco, Giulio De Loiro, Gregorio Rubino, Mariella Battaglia, Nuccio Renda e da un rappresentante della Proloco di Satriano. È prevista anche l’istituzione di un premio sul tema “Ricerche storiche sui Filangieri” Il coordinamento operativo dell’iniziativa sarà curato dall’Assessore alla Cultura Alessandro Catalano.