SOVERATO – Quante volte squilla il telefono e capita di ascoltare la voce di un operatore di un call center che promuove prodotti e fa offerte commerciali? Tante, e tante volte accade a Soverato come in gran parte d’Italia. Alcuni si infastidiscono e non poco, altri non ci fanno caso e altri ancora (in realtà molto pochi, almeno per quanto ne sappiamo, nella cittadina jonica) risultano essere contenti e soddisfatti della chiamata. Sulla questione è recentemente intervenuto il Garante per la Privacy con un provvedimento che detta alcune regole da seguire per le società che svolgono attività di marketing. Innanzitutto i call center e le aziende che sulla base di una deroga valevole per tutto l’anno 2009 avranno intenzione di mettersi in contatto con utenti al fine di promuovere prodotti e/o servizi nonché fare offerte commerciali, dovranno utilizzare solo banche dati realizzate sulla base degli elenchi del telefono precedenti al primo agosto 2005. Inoltre il Garante ha stabilito che il periodo di deroga non potrà essere utilizzato da parte delle società di marketing in questione “perchiedere il consenso degli interessati per futuri contatti né potranno essere ceduti a terzi i dati che utilizzano”. Le sanzioni amministrative per chi non segue il provvedimento sono molto alte. Quindi per chi ha il nominativo presente sull’elenco telefonico prima dell’1 agosto del 2005 è facile immaginare che le chiamate ancora per il 2009 non si ridurranno mentre non dovrebbe essere così per gli altri. Le prescrizioni stabilite dal Garante sono state pubblicate in G.U. n. 66 del 20 marzo 2009.
Fabio Guarna