SOVERATO – Si è tenuta nei giorni scorsi presso la sala dell’oratorio salesiano – Piazza Maria Ausiliatrice di Soverato, una tavola rotonda sul tema: “Civiltà Mediterranea e Carta della Cittadinanza Umanitaria: Musica, Ambiente ed Arte”. L’iniziativa è stata promossa dal Lions Club Squillace Cassiodoro presieduto dalla Dott.ssa Ermelinda Lifrieri e organizzatrice dell’evento che si è avvalsa della preziosa collaborazione della Dott.ssa Caterina Galasso, coordinatrice distrettuale compartimento 3. “A proposito della tavola rotonda la Presidente ha spiegato a margine del convegno che essa rientra nell’attività di service internazionale che i Lions portano avanti auspicando una pace e una interazione fra i popoli che si affacciano sul mediterraneo”. L’iniziativa è stata affiancata dai clubs Lion di Catanzaro Host, Catanzaro Mediterraneo, Catanzaro Rupe Ventosa, Crotone Host, Soverato Versante Jonico delle Serre nonché dalle associazioni FIDAPA e Slow Food di Soverato”. Il programma si è così articolato: si è iniziato con l’esecuzione di alcuni brani musicali e quindi l’apertura della cerimonia con il saluto delle autorità per poi proseguire con la lettura del “Manifesto all’Europa (in Italiano e Albanese) e la lettura della Carta della Cittadinanza Umanitaria Europea (in Italiano e Albanese) con sottofondo di immagini e musica. Prima della tavola rotonda la scuola di danza Chores ha eseguito una serie danze ispirate al tema, realizzate dal maestro Marcel Suciu con la coreografia della maestra Rodica Fantea. Il dibattito è stato coordinato dal giornalista RAI, Pietro Melia e ha registrato l’intervento di autorevoli relatori, fra cui il Prof. Avv. Ermanno Bocchini, direttore internazionale Lions a cui sono state affidate le conclusioni, il past governatore Dott. Domenico Laruffa, editore, il Dott. Francesco Fusca, Ispettore, il Dott. Gerardo Mancuso, Primario Ospedale di Lamezia Terme. Il leit motiv degli interventi registrati durante la tavola rotonda è stato quello di considerare l’obiettivo di favorire l’interazione fra i popoli che si affacciano sul mediterraneo, come perseguibile non solo attraverso gli strumenti giuridici, ma anche e soprattutto attraverso la presa di coscienza dell’identità comune che hanno le popolazioni che si affacciano sul mare su cui è nata la civiltà dell’uomo.
Fabio Guarna