“Se avessi fatto “il porta a porta”, il Popolo delle libertà, alle elezioni europee del 2009 a Satriano avrebbe raggiunto il 60%”. Esordisce così con toni di sfida elettorale l’ex sindaco di Satriano, Domenico Battaglia, che nell’annunciare la sua prossima uscita pubblica prevista per le ore 18 del prossimo sabato 13 giugno in Piazza Spirito Santo commenta soddisfatto l’esito delle urne soprattutto quanto alla forbice fra Pdl (46,27%) e Pd (29,45%). “E’ stato solo l’aperitivo – dice – per le prossime comunali”, che sebbene lontane, a Satriano sembra siano già entrate nel vivo. Battaglia parlerà dunque per la seconda volta in Piazza Spirito Santo, dopo la sua prima uscita in primavera a cui era seguita quella del sindaco Michele Drosi. Si tratta – com’è ormai noto – di quelle che in città sono conosciute come le “catilinarie satrianesi”, con i due protagonisti che si alternano nel ruolo di Cicerone lanciandosi invettive a turno. Il prossimo appuntamento capita nel giorno di luce più lungo dell’anno, che sembra quasi simboleggiare il destino di questa sfida a diventare lunga. Una contesa che qualcuno a Satriano interpreta come “uno sbiu” (espressione satrianese per indicare un passatempo allegro ndr) mentre altri la prendono più seriamente. Vero è che di carne al fuoco durante i primi due interventi dei contendenti ne è stata messa tanta: opere pubbliche, ritardi, mancati finanziamenti. Attacchi reciproci senza esclusione di colpi, o in alcuni casi, con la riserva di replicare al momento opportuno. Battaglia per quel che è dato capire nell’intervento programmato per sabato accennerà al voto delle europee ma si soffermerà prevalentemente su questioni politico-amministrative. Il tema della giornata è infatti “due anni di amministrazione della “Nuova Satriano” (Nuova Satriano è il nome del movimento che ha portato alla vittoria alle ultime elezioni Michele Drosi ndr) . Ci si aspetta però che l’ex primo cittadino annunci anche ufficialmente il suo proposito di candidarsi a sindaco alle prossime elezioni comunali, un intento che sembra aver già confidato a qualcuno. Certo è che “alea iacta est”, il dado è tratto. E chissà come la prenderà Drosi, al momento impegnato in una verifica di maggioranza che una volta terminata, dovrebbe servire anche per rispondere all’interrogativo su chi sarà designato vicesindaco dopo le dimissioni dalla carica di Antonio Maduri risalenti a qualche mese fa. Non solo, ma le dichiarazioni di Battaglia che attribuiscono al centrosinistra satrianese una debaclè elettorale resteranno nel vuoto o Drosi, dopo essersi dichiarato moderatamente soddisfatto ed avere detto che “sempre a Satriano il Pdl è stato storicamente avanti al Pd, partito quest’ultimo – ha aggiunto – che nella cittadina jonica, nonostante il trend nazionale ha tenuto”, riuscirà a spiegare che il dato non può essere letto – come fa invece Battaglia – come un “aperitivo” del centrodestra per le prossime sfide comunali e quindi come un segnale che la sua maggioranza ha difficoltà? Quel che è certo che la percentuale di votanti alle europee a Satriano è stata molto bassa (28,45%) soprattutto se la si considera rispetto alla vicina Soverato dove ha votato il 45,71% degli elettori.
Fabio Guarna