Oggi su “la Repubblica” è stato pubblicato un intervento di Fabio Guarna sulla riforma della professione di avvocati in cui si legge: “Mi sono abilitato all’esercizio della professione di avvocato e quindi iscritto all’albo degli avvocati. In seguito mi sono cancellato quando ho cominciato ad ottenere incarichi di durata annuale nella Pubblica Amministrazione, essendo incompatibili con l’esercizio della professione forense. Poichè si discute nelle proposte di riforma se dare un limite al tempo per iscriversi all’albo una volta conseguita l’abilitazione, potrebbe accadere se dovessi continuare ad accettare contratti a tempo determinato nella P.A. di trovarmi preclusa definitivamente la possibilità di reiscrizione con la beffa di trovarmi con nulla in mano, il giorno in cui non dovessi stabilizzarmi nella P.A.. Non penso sia una cattiva idea di consentire una volta cessata l’incompatibilità di iscriversi all’albo degli avvocati senza sentirsi dire che l’abilitazione conseguita con sacrifici “è scaduta”. Fabio Guarna (fonte: la Repubblica del 12 giugno 2009 pag. 36)