SATRIANO – Introducendo in conferenza stampa la presentazione dell’opuscolo “dalle parole ai fatti – rendiconto di metà legislatura” messo a punto dall’Amministrazione Comunale di Satriano, il sindaco Michele Drosi ha affermato: “Verba volant, scripta manent”. Niente di meglio per far tornare alla mente le “catilinarie satrianesi” che lo avevano visto protagonista lo scorso anno e per entrare nelle grazie degli amanti del latino. Partendo da questa espressione il primo cittadino ha dunque chiarito che l’iniziativa di comunicare ai satrianesi quanto realizzato durante gli anni di governo dalla maggioranza, ha l’obiettivo promuovere un contatto diretto con la popolazione rendendola partecipe della vita amministrativa. Non solo, ma Drosi ha spiegato che nell’opuscolo oltre alle azioni di governo di una certa rilevanza, sono stati indicati piccoli interventi per evidenziare l’attenzione dell’esecutivo che guida anche verso le numerose richieste che arrivano dai cittadini. Quindi il sindaco al fianco del presidente del consiglio comunale Franco Mercurio e con intorno gli assessori Catalano, Monterosso, Basile, Vitale e Ottaviano ha cominciato a descrivere il contenuto del libretto che è diviso in cinque parti: la prima dedicata alle opere realizzate, la seconda a quelle in via di realizzazione, la terza alle richieste di nuovi finanziamenti per servizi e altre opere, la quarta alle manifestazioni, eventi, convegni e iniziative organizzate e l’ultima agli atti normativi e altri provvedimenti adottati nella “era Drosi”. Come un fiume in piena e senza risparmiare frecciate verso gli avversari, il primo cittadino ha annunciato l’imminente arrivo del nuovo camion della spazzatura e ha citato alcune delle cose fatte e pronte ad essere fatte: servizi agli anziani, lavori delegazione municipale, fognatura a Santa Tecla, ripetitore per la Rai in marina, raccolta differenziata, attivazione adsl, centro Galateria, etc.. Quindi dopo aver parlato per circa un’ora ha risposto alle domande dei giornalisti e anche a quelle di alcuni cittadini presenti in una sala consiliare affollata per assistere alla conferenza stampa. Interpellato sulla mancata nomina del vicesindaco, Drosi non si è mostrato preoccupato, rispondendo come è solito fare da quasi un anno: “attendo una verifica con la Dc del dimissionario vicesindaco Maduri, prima di indicare il mio vicario”. Sulla nomina del difensore civico che invece non era elencato nelle pagine del libretto, benché previsto nel programma della maggioranza prima dell’insediamento, il primo cittadino ha detto di avere dato una stop alle intenzioni di designazione, dopo avere appreso sul “Corriere della Sera” che è in corso un dibattito per l’effettiva utilità di una simile figura. Eppure il difensore civico nella cittadina satrianese avrebbe potuto svolgere un ruolo molto utile, soprattutto oggi in presenza di leggi poco perspicue o contraddittorie nonché di atti normativi numerosi non meno che controversi che disciplinano la stessa materia. Spetta in questo caso al difensore civico che costituisce una sorta di ponte tra la burocrazia e il cittadino contenere gli aspetti deteriori e correggere sino a dare ad essa dignità le condotte della pubblica amministrazione. Senza contare che la presenza e l’operatività nel tessuto cittadino di questa figura giuridica avrebbe concorso e non poco a individuare, raccogliere e, per quanto nei suoi limiti, condurre a risoluzione i conflitti che immancabilmente si instaurano all’interno del civico consesso tra maggioranza e opposizione e che spesso producono il complicato e dispendioso ricorso, specialmente di quest’ultima alle autorità allo stato preposte. E su quest’ultimo aspetto, ovvero ai rapporti fra maggioranza e minoranza si è soffermato il presidente del consiglio comunale Franco Mercurio, auspicando per un miglior funzionamento dell’assise comunale di rivedere il regolamento che lo disciplina, onde evitare le lungaggini che spesso si sono prodotte e generate – a suo dire – da parte di qualcuno dell’opposizione per puro ostruzionismo.
f.g.