SOVERATO – L’ex sindaco di Soverato, Gianni Calabretta, assistito dall’Avv. Domenico Calderoni, ha depositato un ricorso al Tar, rivendicando l’assegnazione del posto di consigliere regionale cui si era candidato alle ultime elezioni regionali del marzo scorso. La notizia è apparsa su “Il Quotidiano della Calabria” in un articolo a firma di Fabio Guarna che di seguito vi riportiamo. – articolo: ANCORA strascichi per l’assegnazione dei seggi in Consiglio regionale all’indomani delle elezioni del 28 e 29 marzo 2010. E spulciando fra gli atti depositati al Tar Calabria sede di Catanzaro spunta un ricorso avente ad oggetto: “Verbale delle operazioni elettorali dell’ufficio centrale regionale del 28-29 marzo 2010”. La cosa – a dire il vero – suscita una certa curiosità, che però si accresce quando si scopre il nome del ricorrente e del resistente. Il primo è Giovanni Maria Calabretta candidato al consiglio regionale per “Federazione delle sinistre”circoscrizione di Catanzaro in una delle liste che sostenevano Agazio Loiero a presidente e l’altro (ovvero il resistente) è proprio quest’ultimo. Ancora non c’è nessun provvedimento e non è stata fissata alcuna udienza, alla luce del fatto che la data del deposito risulta ancora recente (il 27 aprile), per cui la questione risulta confinata nell’area amministrativa ed è poco conosciuta. Ma presto potrebbe diventare oggetto anche di discussione politica. Infatti, si tratta delle rivendicazione di un posto in consiglio regionale da parte di Giovanni Maria Calabretta che invece è stato assegnato al candidato presidente non eletto Agazio Loiero. Ad affermarlo è l’avvocato Domenico Calderoni che assiste l’ex sindaco di Soverato. Secondo Calderoni – rimasto per certi versi abbottonato nelle sue dichiarazioni – «non ci sono riserve di legge che accantonino posti in consiglio regionale ai candidati a presidente non risultati eletti, per cui – prosegue Calderoni – ritengo dovrebbe essere confermato il posto già assegnato alla lista “Federazione delle sinistra” della circoscrizione di Catanzaro (quindi a Calabretta primo degli eletti ), e invece attribuito nel caso di specie proprio ad Agazio Loiero. Cosa succederà è ancora presto per capirlo, vero è che l’istanza di Calabretta si aggiunge ad altre che hanno ad oggetto il verbale di proclamazione degli eletti. Scoprirle non è neanche tanto difficile. Ancora una volta è Internet a soddisfare la curiosità, infatti collegandosi al sito www.giustizia-amministrativa.it e seguendo i link che portano a Tar di Catanzaro basta fare qualche ricerca dei ricorsi depositati digitando qualche numero. Quello di Calabretta ricorrente e Loiero resistente è il 493/2010. In ogni modo a prescindere dall’esito del ricorso una domanda viene abbastanza naturale stando alle affermazioni dell’avvocato Calderoni. E se Agazio Loiero, dovesse dimettersi, chi prenderebbe il posto? E anche la risposta non sembrerebbe difficile sbagliare: a sostituirlo dovrebbe essere proprio l’ex sindaco di Pedalando Volare, Gianni Calabretta. Ci viene da pensare ad un noto aforisma di Oscar Wilde “ Nella vita esistono due tragedie, la prima è non ottenere ciò che si vuole, la seconda è ottenerla. Quest’ultima è la peggiore” (Fabio Guarna – quotidiano della calabria)