SATRIANO – Sono passati 19 anni. Era una calda sera del 20 agosto 1991, quel giorno l’appuntato dei carabinieri Renato Lio venne ucciso nell’adempimento del suo dovere, quando avvicinandosi ad un’auto per una perquisizione fu colpito a morte da uno degli occupanti il mezzo. Ogni anno il militare viene commemorato con la deposizione di una corona di fiori innanzi alla sua lapide posta nel luogo in cui perse la vita ovvero in prossimità della rotatoria di Russomanno nel Comune di Satriano. Quest’anno la commemorazione di Renato Lio sarà caratterizzata da un evento importante. Infatti l’amministrazione Comunale di Satriano d’intesa con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha organizzato per martedì 6 luglio 2010, alle ore 15.30, in località Russomanno, una manifestazione per l’intitolazione della rotatoria all’Appuntato dei Carabinieri Renato Lio, barbaramente trucidato nell’adempimento del proprio dovere. “All’importante iniziativa – si legge in un comunicato diramato dall’amministrazione comunale – interverranno, oltre ai vertici dell’Arma dei Carabinieri, il sindaco di Satriano, Michele Drosi, il presidente della Provincia, Wanda Ferro, l’assessore Regionale al Bilancio, Giacomo Mancini, il presidente del Consiglio Regionale, Francesco Talarico, il sottosegretario all’Interno, sen. Nitto Francesco Palma. Presenzieranno inoltre diverse autorità tra le quali i sindaci del comprensorio, l’on.le Mario Tassone, l’on.le Doris Lomoro, l’ex sottosegretario Pino Soriero, consiglieri regionali e provinciali, rappresentanti della prefettura, della questura, degli altri ordini militari ed istituzionali”. Il programma della cerimonia prevede la scopertura di una stele in onore dell’Appuntato Lio e la benedizione della Rotatoria da parte del Vescovo dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, mons. Antonio Ciliberti, coadiuvato dal parroco di Satriano, Don Michele Fontana. “Con questa cerimonia”, ha dichiarato il sindaco di Satriano, Michele Drosi, “vogliamo onorare la memoria di tutti coloro che, come l’Appuntato Renato Lio, sono caduti nell’adempimento del proprio dovere. Nel contempo vogliamo ribadire l’impegno di tutti per l’affermazione della legalità. È necessario saper esprimere una grande coesione e una concreta sinergia fra tutte le forze sane della società e le istituzioni, nelle loro diverse articolazioni, per contrastare adeguatamente tutte quelle forme di violenza, di arroganza, di barbarie che continuano ad insanguinare e a soffocare i nostri territori. Onore quindi a Renato Lio, che, come viene evidenziato nella motivazione del conferimento della Medaglia d’oro al Valor Civile da parte del Presidente della Repubblica nel 1992, viene indicato come “uno splendido esempio di elette virtù civiche e di eccezionale coraggio spinti sino al supremo sacrificio”.
Fabio Guarna