Bari con gli assi

SERIE A COMMENTO 23a GIORNATA 2010-2011 – Se nel mercato di riparazione si acquista Pazzini, se in attacco si ha già Milito ed Eto’o, se torna pure Wesley Snejder, come si può non parlare di Inter?
Per me resta la favorita numero 1 per lo scudetto.
Ha una squadra molto più forte delle altre, Milan incluso.
Esprime qualità che altre compagini sognano di notte (immaginate Buffon, stretto al cuscino, che sogna di avere una squadra decente davanti a sé, una difesa degna della Juve e non stracci bucati anche dal primo Migliaccio che si trova a passare in area).
Con Leonardo i nerazzurri hanno acquistato l’unica cosa che all’Inter davvero mancava quest’anno: l’entusiasmo.
È una vittoria che pesa questa contro il povero Bari di Ventura.
Pesa alla luce dei risultati di Milan e Napoli.
I rossoneri non riescono a superare il muro eretto da Reja, costruito sin dall’attacco (è sintomatico il fatto che il primo a difendere a Milano sia stato Kozak…).
Il Napoli invece prende due schiaffi, che potrebbero persino rivelarsi salutari, contro il Chievo. Per i partenopei il prossimo turno contro il Cesena sembra a dir poco agevole.
Forse un tipo tosto come Mazzarri non è dispiaciutissimo di aver preso una scoppola da una “piccola”.
Serve al Napoli per capire che non bisogna montarsi la testa.
Si monta una testa svitabile invece Ernesto Javier Chevanton, idolo controverso di Lecce. I salentini lo amano come un figlio, ma Ernesto quest’anno sembrava proprio non riuscire a decollare.
Invece il superbo goal di testa al ’92 contro il Parma è estasi pura per sé e per i compagni. Complimenti a De Canio che con i fichi secchi sta facendo le nozze d’oro.

Antonio Soriero

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