24-02-2011 – Situazione drammatica in Libia dove secondo fonti mediche ci sarebbero 7.000 morti ma si tratterebbe di un bilancio provvisorio che sembra destinato ad aumentare. La città di Tripoli rimasta l’ultimo baluardo di Gheddafi che si trova in un bunker è sotto assedio mentre non cessano le incursioni ordinate dal Colonnello alle sue forze fedeli verso possibili avamposti della rivolta. Ad essere presa di mira stamane è stata la città di Zawia dove secondo quanto si apprende dal web, alcuni testimoni affermano ci sia stato un nuovo massacro. Intanto Al Qaida e più precisamente il ramo nordafricano dell’organizzazione ha preso posizione a favore dei dimostranti mentre l’Unione Europea si è detta pronta ad un intervento militare umanitario. A Tripoli circola il terrore perché si parla della presenza di “squadre della morte” ovvero uomini assoldati dai militari su ordine del regime che seminano il panico. Sarebbero vestiti in giallo e con caschi e, secondo le notizie rimbalzate sul web, entrano nelle case malmenano gli uomini e violentano le donne. Sono state scavate inoltre diverse fosse comuni le cui immagini stanno facendo il giro del mondo. Intanto l’Alitalia ha sospeso i voli verso Tripoli per mancanza di condizioni di sicurezza. Il costo petrolio è sempre ai massimi.