Guerra in Libia: Gheddafi non alza bandiera bianca

22-03-2011 – ATTACCO A GHEDDAFI – Non sembra affatto convinto ad arrendersi il colonnello Gheddafi. I suoi aerei volano a bombardare Bengasi e i top-gun della coalizione stanno tentando di fermarli inaugurando così anche la guerra  nei cieli. E così mentre fra Italia e Francia si è innescata quella che molti giudicano una polemica su chi dovrebbe succedere al comando delle operazioni (alla Francia o alla Nato), l’esercito di Gheddafi attacca e ha colpito le città dei rivoltosi, Misurata e Zenten provocando la morte di almeno 40 persone fra cui alcuni bambini. La Francia ha bollato come “polemiche artificiali” la questione su “a chi affidare il coordinamento?”. QUIRINALE SU COMANDO OPERAZIONI – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano dopo un incontro informale con una delegazione bi-partisan della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti guidata da Nancy Pelosi – ha reso noto in un comunicato pubblicato sul sito del Quirinale che “Sulla crisi libica un comando unificato Nato rappresenta la soluzione di gran lunga più appropriata” – F-15 PRECIPITATO – ANCORA RAID AEREI – Un F-15E Eagle Usa è precipitato nei giorni scorsi ma sembrerebbe che almeno uno dei membri dell’equipaggio sia riuscito a salvarsi ed è stato soccorso dai ribelli. Intanto proseguono i raid aerei: 3 tornado sono decollati dalla base di Birgi dopo altri 3 che erano stati seguiti da 2 F-16. NATO: RISPETTARE L’EMBARGO – La Nato si è impegnata a far rispettare l’embargo sulle armi alla Libia. ITALIA – Il rimorchiatore italiano posto sotto sequestro nei giorni scorsi ha fatto rientro nel porto di Tripoli dove si trova ormeggiato. Sulla guerra in Libia domani si aprirà un dibattito a Palazzo Madama. I senatori del Pd chiedono che venga a riferire per il Governo, il Premier mentre l’esecutivo ha assicurato – per il momento – solo la disponibilità per la presenza in aula del Ministro degli Esteri. FOTOGRAFO FRANCESE SCOMPARSO/ GIORNALISTI ARRESTATI– Si chiama Stephane Lehr il fotografo dell’agenzia Polaris Image di cui non si hanno più notizie da domenica. L’uomo si trovava nella parte orientale della Libia nella regione di Bengasi e sembrerebbe si stesse dirigendo verso Bengasi o ad Ajdabiya. Due reporter dell’agenzia France Press, Dave Clark e Roberto Schmidt e un fotografo della Getty Images,  Joe Raedle, sono stati fermati nella zona di Tobruk e sono stati arrestati dalle forze armate di Gheddafi. La fonte della notizia rimbalzata sul web è l’autista che li accompagnava.

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