Italo Calvino oggi 88 anni

Google doodle - Italo Calvino
Google doodle - Italo Calvino

Oggi ricorre il compleanno di Italo Calvino che avrebbe compiuto 88 anni e Google offre allo scrittore italiano un cosmicomico Doodle che evoca uno dei racconti La distanza della Luna in cui si narra, proprio come appare nell’immagine, che un tempo, vista la sua orbita ellittica, quando la luna passava vicino alla terra era possibile salirvi con una semplice scala. Calvino è uno dei maggiori scrittori del novecento, un intellettuale che fece dell’impegno politico e sociale una costante da abbinare a una scrittura semplice, in cui la leggerezza è data dalla poesia, precisa e lineare, dotata di immagini visuali nitide e incisive, in cui la scienza e la fantasia si intrecciano a descrivere più mondi possibili. Questa semplicità descrittiva rende i suoi racconti accessibili al mondo dei più giovani, come le storie di Marcovaldo o de I nostri antenati (Il Barone Rampante, Il Cavaliere inesistente e Il visconte dimezzato), ma anche quando il discorso pare innalzarsi su argomentazioni più sofisticate, l’immediatezza e l’assurdo riconducono il lettore su tematiche conosciute che se la realtà non riesce a spiegare, la fantasia certamente le svela. Le cosmicomiche per l’appunto sono storie che partono da nozioni scientifiche per sconfinare nel surreale e nel comico in cui l’equivoco rappresenta una costante e il movimento una necessità. Il mondo fantastico di cui Calvino narra non è una realtà lontana e spaziale nella quale rifugiarsi, egli l’abbina al mondo reale che di essa si nutre per non perire. Di fatti il suo sforzo fu nel quotidiano, l’impegno e le scelte politiche, le amicizie e le prese di posizione. Di straordinaria attualità l’Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti pubblicato su Repubblica nel 1980, di cui di seguito un’estratto:

“C’era un paese che si reggeva sull’illecito. Non che mancassero le leggi, né che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti più o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perché quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si è più capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente cioè chiedendoli a chi li aveva, in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori in genere già aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo d’una sua armonia…”

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