SOVERATO – Inaugurata presso l’Acquario comunale la mostra personale dell’artista Giovanni Sorrenti,organizzata dalla Pro Loco,da Centofiori Soverato, e dall’associazione “La Fonte”,presenti con l’artista il sindaco di Soverato Leo Taverniti,l’assessore al turismo Emanuele Amoruso,il presidente della pro loco Giuseppe Chiaravalloti,il tesoriere Vincenzo Matacera,i fratelli Diaco di Centofiori,la scuola alberghiera di Soverato con il docente Benvenuto.
Una mostra che ha visto la presenza di centinaia di visitatori e che ha messo in evidenza la poliedricità nell’arte di un artista importante come Sorrenti in cui il disegno,la pittura,la scultura la scenografia concorre a creare arte allo stato puro. Le sculture di Giovanni Sorrenti sono un vero e proprio momento di estasi e la musica classica messa come sottofondo nella sala mostra ha creato un momento magico,molto particolare tra l’artista e il visitatore. I bronzi,le sculture in legno,non figure statiche, ma ferme e aree come in attesa di qualcosa o qualcuno; il messaggio dell’artista in questo è forte e riesce attraverso la sua arte a trasmetterlo al fruitore. Sculture importanti come il bronzetto argentato,”Verso la luce” figure fasciate in movimento che cercano di uscire da questo buio,un isolamento dal mondo,appunto in movimento verso la luce. Ma è ancora l’ulivo pianta millenaria calabrese che ispira Giovanni Sorrenti,l’ulivo già bello di sé,lavorato e creato dall’artista,parla e dialoga con il visitatore,come l’opera “Kafne – metamorfosi”, una figura di donna in evoluzione,slanciata verso il cambiamento. Ed ancora la maschera jonica, creata in filo zincato, rete metallica, stucco con colore metallico e poi con vernice finale per un risultato finale sorprendente. Ogni,opera,ogni scultura di Giovanni Sorrenti ha un proprio percorso di vita e un nome,opere significative realizzate nel corso della sua lunga carriera artistica,un pregio ed un vanto per tutta la città di Soverato come testimoniato dai tanti riconoscimenti ricevuti dall’artista durante la carriera.
Gianni Romano