SPAGNA AL VOTO (20/11/2011) – Sta per chiudersi l’era Zapatero, almeno stando ai sondaggi che in Spagna danno come favorito e verso una vittoria netta il leader del partito popolare Mariano Rajoy che sfida il socialista Alfredo Perez Rubalcaba.
APPELLO A NON VOTARE
Esiste però una parte di opinione pubblica formata prevalentemente da giovani che sostengono le ragioni dell’astensione e del votare scheda bianca. Sulla decisione però, il movimento 15M ha promosso diversi incontri in questi giorni per far capire la differenza fra astensione, voto nullo e voto in bianco. Infatti nel sistema elettorale spagnolo il voto nullo e l’astensione non viene conteggiato mentre lo è quello bianco considerato un voto utile per calcolare la ripartizione dei seggi. Da qui l’appello ad annullare la scheda indicando il numero dei disoccupati spagnoli. A Puerta del Sol gli indignados invece si sono ritorvati per invitare i cittadini a disertare le urne, a votare scheda bianca o per votare a favore dei partiti piccoli o nuovo.
SITUAZIONE ECONOMICA IN SPAGNA
I 36 milioni di spagnoli chiamati al voto alle politiche anticipate dovranno scegliere chi guiderà il paese per tirarlo fuori dalla crisi del debito pubblico fortissima. La Spagna è in ginocchio dopo le manovre anti-deficit varate nell’ultimo anno di Zapatero e conta un livello di disoccupazione molto alto con cifre che arrivano al 22%.
ZAPATERO
José Luis Zapatero che governa dal 2004 non è candidato al parlamento e lascerà la Moncloa intorno al 20 dicembre 2011 quando dovrà insediarsi il suo successore.