Berlino – Il cielo sopra

Siegessäule
Siegessäule

BERLINO – Poco meno di una settimana fa la ricorrenza della caduta del muro, un avvenimento che ha segnato profondamente la rinascita di una delle città più suggestive d’Europa. Visitare Berlino è una fatica piacevolissima che si può decidere di fare in qualsiasi periodo dell’anno. D’estate il clima clemente agevola i movimenti di noi italiani perennemente ossessionati dalle rigidezze teutoniche, ma Berlino è una città fruibile anche nei periodi più freddi. Uno dei simboli della città è la Colonna della Vittoria, la Siegessäule, al centro del Tiergarten, un immenso giardino, cuore verde della città. Da lassù la vista è spettacolare, Berlino ordinatamente si spiega nella sua immensità e ammirando il panorama non si può non pensare al film di Wenders, Il Cielo Sopra Berlino, e avere la sensazione di ascoltare da lontano le miriadi di voci che animano la metropoli. Diversi sono gli idiomi e gli accenti perchè Berlino è una capitale multietnica con i suoi quartieri colorati e profumati di culture diverse. Kreuzberg è il quartiere turco a ridosso della parte ovest del muro, bellissimi i viali alberati lungo la Sprea e i numerosi locali caratteristici che animano la vita notturna. Più alla moda invece Prenzlauer Berg, quartiere pieno di vita, abitato da studenti e artisti, fulcro del divertimento e dello svago. Ma Berlino è soprattutto storia e cultura con i suoi numerosi musei e gallerie d’arte a testimonianza di un patrimonio che raccoglie opere di antichità accanto a quelle di arte contemporanea. Una delle gallerie più caratteristiche è il Tacheles gestita da un collettivo di artisti che nel 1990 occuparono un edificio in demolizione, trasformandolo in luogo di aggregazione e scambio culturale, colorandolo in ogni angolo con graffiti e murales. Mitte è il quartiere che si estende in gran parte del centro storico di Berlino, quello che più degli altri subì i bombardamenti nella seconda guerra mondiale e che dopo la costruzione del muro nel 1961 divenne punto nevralgico di passaggio tra l’est e l’ovest. Tra Mitte e Tiergarten si erge la Porta di Brandeburgo, sotto la quale passarono vittorie e sconfitte nella storia tedesca, e che simbolicamente rappresenta la riunificazione della Germania dopo la caduta del muro. La città è vasta, ma ogni punto è facilmente raggiungibile grazie alla U-Bahn, la metropolitana che con le sue 10 linee copre tutto il territorio comunale di Berlino e la S-Bahn che collega Berlino ai paesi vicini. Treni puliti, veloci e soprattutto puntualissimi, cosa impensabile dalle nostre parti tanto che assurdo, per la nostra concezione approssimativa del tempo, è sembrato l’annuncio dei 5 minuti di ritardo di un treno.
Come molte città tedesche, anche a Berlino nel periodo prenatalizio i quartieri pullulano di mercatini nei quali si ha l’impressione che la temperatura sia più accettabile, sarà l’effetto del gluhwein, una sorta di vin brulè, che rianima lo spirito. Ce ne è per tutti i gusti, i mercatini natalizi espongono prodotti di ogni sorta, dalle prelibatezze dolci e salate agli oggetti artigianali, nonchè giocolieri, acrobati e musicisti che allieteranno le giornate a partire già da ora per tutto il periodo festivo. Entusiasmante sarebbe aspettare l’anno nuovo al Kulturbrauerei, una struttura industriale, una ex birreria, con sei cortili interni e 20 edifici che si animano solitamente con party e concerti dal vivo. D’estate o d’inverno, a Natale come a Ferragosto, Berlino è in perenne fermento, rivoluzione, una città mai uguale a se stessa, identica a quell’ideale di civiltà e rispetto a cui la nuova generazione tende.
Ich bin ein Berliner disse Kennedy nel 1963 durante la sua visita a Berlino ovest, ed è questa la sensazione che si prova in giro per le strade della città, quella di essere, come uomo libero, un berlinese.

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