TERREMOTO POLLINO – Continua lo sciame sismico nel distretto del Pollino e quello contiguo denominato “Alpi Sirino”. Scosse si stanno registrando con una certa continuità da diverso tempo (l’ultima di magnitudo 2.3 e profondità 7.3 km alle 13,58 del 7 dicembre 2011 con epicentro vicino Castelluccio Inferiore e Superiore, Rotonda, Viggianello (provincia di Potenza) e Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno (provincia di Cosenza). Si tratta di una serie di fenomeni che stanno interessando gli abitanti del Pollino. Al riguardo la Protezione civile in un comunicato di qualche giorno fa (4 dicembre 2011) titolato “Precisazioni in merito alla sequenza sismica in atto nel Pollino” ha reso noto che “in coordinamento con le direzioni regionali di protezione civile di Basilicata e Calabria, con le prefetture di Potenza e Cosenza, e con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (in quanto centro di competenza in materia), il Dipartimento – come fatto per altri sciami sismici che di recente hanno interessato altre zone d’Italia, come il messinese e il forlivese -, consapevole della maggiore sensibilità e attenzione che gli abitanti dell’area del Pollino stanno dimostrando in questo momento, ha potenziato il programma ordinario di attività di informazione alla popolazione, di verifica degli edifici pubblici e dei piani comunali di protezione civile. In tali situazioni, infatti, non si tratta di tranquillizzare la popolazione, ma di responsabilizzarla, mettendola nella condizione di conoscere il rischio che insiste sul territorio che abita per poterlo gestire nel miglior modo possibile, sia nelle fasi di una eventuale emergenza, sia in ordinario attraverso serie politiche di prevenzione”. Nello stesso comunicato la Protezione Civile ricorda che sul proprio sito, nella sezione dedicata al rischio sismico, si può trovare “tutto il materiale informativo utilizzato per la campagna “Terremoto – Io non rischio” e consultare le regole di comportamento per i cittadini”.L’intero comunicato di cui abbiamo riportato una parte è pubblicato sul sito della Protezione Civile a cui rinviamo per conoscere maggiori dettagli.