TERREMOTO EMILIA – Il bilancio del sisma che ha causato sette morti si riempie di cifre drammatiche. A cominciare dai feriti che sono una cinquantina e gli sfollati che secondo le ultime stime sono arrivati a circa 5.000. Hanno bisogno di un riparo dove passare la notte ma anche per molti il problema è anche consumare un pasto caldo.
TERRA TREMA ANCORA
E mentre si cominciano a tirare le prime somme, la terra continua a tremare e lo stato di allerta è sempre alto. Per fronteggiare le prime emergenze la Protezione Civile ha cominciato ad allestire i primi campi di accoglienza. Uno dalle tende dal colore tutte in blu è stato stabilito a Mirandola.
ECONOMIA IN GINOCCHIO
Il terremoto ha colpito il sistema economico mettendo in ginocchio diverse aziende delle zone colpite, rimaste inagibili e impedendo così agli operai di poter tornare al lavoro, con le conseguenze sul piano finanziario che è possibile immaginare in una situazione di crisi.
MONTI A FERRARA
Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha fatto visita a Ferrara nel pomeriggio di oggi insieme al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, quindi dopo un sopralluogo previsto domani mattina si sposterà a Roma dove sarà dichiarato lo stato di emergenza per le zone terremotate.
INTERVENTI FINANZIARI – WORK IN PROGRESS
Intanto si comincia a pensare alle prime azioni finalizzate alla ricostruzione. Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha fatto chiaramente capire che le intenzioni dell’esecutivo sono di affrontare quanto avvenuto come un’emergenza nazionale e non regionale, lasciando aperte soluzioni più ampie per cercare quella che ha definito “una soluzione finanziaria”.
AMMORTIZZATORI SOCIALI
Il Governatore dell’Emilia Romagna, Errani insieme a diversi sindaci ha lanciato un appello al ministro per il Lavoro Elsa Fornero, affinché si valuti la possibilità di utilizzare ammortizzatori in deroga. Chiesto anche un congelamento del patto di stabilità.