TROVATA LA PARTICELLA DI DIO – Preso atto dell’annuncio dei fisici del Cern che grazie al Large Hadron Collider (Lhc) e agli esperimenti Atlas e Cms è stato possibile dimostrare quanto si era teorizzato, ovvero che il bosone di Higgs o come è anche conosciuto “particella di Dio” fosse realmente esistente, adesso probabilmente qualcuno – come solitamente accade in casi simili – comincerà a passare dalla scienza alla fantascienza.Anche se, la sensazionale scoperta di cui se non si ha proprio la certezza al 100% se ne ha a più del 99,9%, a dire il vero varca il confine della scienza moderna verso la scienza del futuro che si potrebbe anche definire fantascienza. Ed allora messe da parte le lacrime di Peter Higgs, commosso ascoltando che quanto aveva teorizzato mezzo secolo fa è stato dimostrato nella pratica, l’idea che la scoperta apra nuove frontiere della scienza fa pensare a John Titor, il sedicente crononauta venuto dal 2036 il quale aveva parlato che all’inizio del secolo il Cern avrebbe annunciato una grande scoperta. E più tardi Titor avrebbe detto che gli esperimenti del Cern avrebbero gettato le basi per i futuri viaggi nel tempo. Per adesso però ci limitiamo ad osservare che l’unica particella del Modello standard (MS – è una teoria quantistica dei campi) la cui esistenza sperimentalmente ancora doveva essere dimostrata, lo è stata. Quanto questa scoperta rivoluzionerà il nostro approccio con la scienza, capace adesso di rilevare la particella subatomica che consente che ogni cosa abbia una massa, è ancora presto per dirlo. E nè abbiamo alcun John Titor che potrà anticiparcelo. Intanto un Doodle da Google per celebrare l’evento non guasterebbe. Del resto esiste un precedente che risale a quando il Large Hadron Collider entrò in funzione. Google lo celebrò con un logotipo.