UN FIUME NEL PIANETA ROSSO – C’era un fiume dove l’acqua scorreva alla velocità di circa un metro al secondo, costantemente. La notizia non ha niente di sensazionale fino a quando non si scopre che il corso d’acqua di cui stiamo parlando non si trovava sulla terra bensì sul pianeta del sistema solare a noi più vicino. Quello che guardando in cielo distinguiamo per il colore rosso che gli ha dato anche il nome. Quello stesso pianeta sul cui suolo dall’estate sta girando un robottino chiamato Curiosity della Nasa proprio per trasmettere a base terra dati e informazioni senz’altro utili e interessanti. Dunque, su Marte c’era un fiume, antichissimo le cui tracce (clicca per immagini Nasa) sono state rilevate dal robot “a spasso” per il pianeta. Non è stata una lunga ricerca perché il letto del presunto (usiamo presunto per scrupolo in attesa di dati ufficiali confermati da dettagli tecnicil) fiume che non è stato ancora battezzato si trova sul bordo a nord del cratere Gale verso il Monte Sharp dove Curiosity si è posato. Se c’era un fiume e scorreva l’acqua, allora le possibilità che su Marte ci fossero forme di vita aliene (ufo o marziani chiamateli come vi pare) magari dei microrganismi non possono essere escluse.