Soverato, dopo uscita Riccio: e se Taverniti nominasse un tecnico?

SOVERATO – Salvatore Riccio detiene più la carica di assessore e vicesindaco del Comune di Soverato ed ora con un altro uomo in meno, l’amministrazione comunale di Soverato guidata da Leonardo Taverniti si appresta ad affrontare il nuovo anno pieno di difficoltà soprattutto in campo finanziario. In attesa che la Corte dei Conti si pronunci e dia il via libera alla procedura votata dal consiglio di riequlibrio finanziario pluriennale, anche la questione “Riccio” andrà affrontata. Ci sarà un chiarimento e un ritorno in giunta del vicesindaco ormai ex, come è capitato in passato per una questione però dagli aspetti diversi, o nell’esecutivo subentrerà qualche nuovo nominativo? Si potrebbero azzardare delle previsioni che però vanno prese con il dovutissimo beneficio d’inventario partendo dal fatto che l’Udc che ha preso le distanze dalle dichiarazioni dell’ex vicesindaco e dall’altro lato il plauso di alcuni esponenti dell’opposizione ed altre voci. Circosta che porterebbero a pensare che l’ipotesi “rientro” non sia affatto fra le più probabili e pertanto il totonomine comincerebbe a trovare credito. Cosa deciderà dunque il primo cittadino? Surrogare Riccio o restare con due uomini in meno in giunta? Infatti oltre il posto di Riccio nell’esecutivo è vacante anche quello del dimissionario Procopio assessore al bilancio che lo scorso anno si è dimesso e ancora non è stato rimpiazzato. In una fase delicata come questa però il sindaco potrebbe scegliere di uscire fuori dalla logica dei partiti nominandosi un tecnico o comunque un esterno senza colore politico a cui affidare la delega al bilancio. Condividere una tale scelta, probabilmente sarebbe difficile per la maggioranza, ma sarebbe un segnale di responsabilità e nello stesso tempo anche di un modo nuovo di fare politica non legato alla vecchia spartizione dei posti di potere.  f.g.