Paralisi sopranucleare progressiva: sperimentazione con cellule staminali

Trattare la paralisi sopranucleare progressiva (psp) conosciuta anche come Sindrome di Steele-Richardson-Olszewski, attraverso cellule staminali prelevate dal midollo osseo è la sperimentazione che è stata avviata a Milano nel Centro Parkinson Icp (Istituti clinici di perfezionamento). Si tratta di uno studio che tenta di intervenire su questa forma di morbo di parkinson molto grave per cui ancora non esistono terapie. L’iniziativa di procedere a tale sperimentazione è stata autorizzata lo scorso anno dall’Istituto Superiore di Sanità” ed è stata presentata in conferenza stampa. Si è partiti con una prima fase in cui sono stati coinvolti 5 pazienti. Due di questi sono stati già sottoposti al trattamento che consiste in un prelievo dal loro midollo osseo, quindi si è proceduto all’isolamento delle cellule staminali che dopo essere state trattate e moltiplicate presso la celle factory di Milano sono state fatte arrivare attraverso un catetere partendo dalle arterie femorali che si spinge fino alle arterie che fanno arrivare il sangue al cervello. In questo modo si spera che le staminali prolunghino la vita dei neuroni colpiti dalla malattia rallentando così il decorso della psp e riducendo le conseguenze.