Materia e antimateria: il mesone Bs rivela asimmetria cosmo

GINEVRA – La notizia è di quella che appassiona e interessa sicuramente ai fisici e astronomi ma non è priva di conseguenze se pensiamo ai riflessi che essa potrebbe avere nel mondo scientifico. Ci riferiamo ad alcuni risultati dell’esperimento Lhcb del Cern di Ginevra che attraverso il Large Hadron Collider (lhc) hanno messo in evidenza quella che potrebbe essere definita una imperfezione dell’universo. In sostanza sembrerebbe emersa nell’osservazione una asimmetria tra materia e antimateria presente nel cosmo. Ciò è apparso evidente osservando il decadimento dei mesoni Bs (quark beauty e quark strange) e delle particelle gemelle di carica opposta di antimateria. Nel loro decadimento si sono presentate delle asimmetrie di comportamento, ovvero vi sarebbe una preferenza per la materia sull’antimateria. L’idea iniziale è che all’origine l’Universo fosse formato da parti uguali di materia e antimateria ma che poi la prima (forse dopo il big bang) abbia avuto la meglio cosicché attualmente rappresenta la parte più consistente. I mesoni anti-Bs rappresentano un interessante indizio se si pensa che l’esperimento ha rivelato che su 1065 decadimenti, si sono presentati 676 casi in cui questi decadono producendo una coppia di mesoni K e pioni 7 carichi negativamente e positivamente; molti più casi rispetto ai mesoni Bs di materia ordinaria che invece solo 389 volte (molto meno della metà di 1065) ha prodotto decadimenti identici di cariche invertite.