Sanità: passano i piani di rientro: due miliardi dal Governo a sei regioni

SANITA’ PUBBLICA – 118 milioni di euro all’Abruzzo, 411 alla Calabria, 287 alla Campania, 540 al Lazio, 63 al Molise e 500 alla Sicilia è quanto il Governo ha stanziato per un totale di circa 2 miliardi di euro alle citate regioni per la sanità pubblica. Si tratta di anticipi che sono riconosciuti dall’esecutivo dopo la valutazione dei cd “piani di rientro” presentati dalle Regioni. I piani di rientro sono programmi che prevedono tagli per il risanamento e che  in molti casi hanno provocato non pochi sacrifici per l’utenza, come la chiusura di alcuni plessi ospedalieri e la concentrazione dei servizi in uniche strutture. Le somme che sono stanziate dal Governo saranno utilizzate per l’utenza ma anche e forse soprattutto per i debiti arretrati con le piccole aziende. In queste regioni la situazione della sanità pubblica è vicina al collasso e sono enormi gli arretrati accumulati che le imprese devono ricevere dalle aziende sanitarie che hanno maturato in questo settore ingenti debiti. Palazzo Chigi attraverso un comunicato fa sapere che le somme sono state erogate dal ministero dell’Economia “a titolo di anticipo sulle spettanze relative al finanziamento del Servizio sanitario nazionale”.