Lamezia: Luana Fabiano presenta "I covoni della speranza"

Un flash della presentazione. Al microfono Raffaele Gaetano e accanto Luana Fabiano
Un flash della presentazione

LAMEZIA TERME – A Luana Fabiano, l’abbiamo intervistata qualche tempo fa, riprendendo una vecchia conversazione avviata qualche anno fa lungo la strada che porta da Soverato a Crotone per raggiungere l’Istituto Pertini, dove l’intervistatore, ovvero lo scrivente era collega docente dell’intervistata ed entrambi erano “pendolari” dal Golfo di Squillace. Tema dell’intervista: “I covoni della speranza”, edita da Lepisma, la silloge che si trova in libreria da qualche mese che corona il progetto dell’autrice di una pubblicazione in cui raccogliere le sue ispirazioni poetiche dove “il sentimento della natura si incastra tra i ricordi di una infanzia autentica, colta nell’inestricabile groviglio di illusioni e inevitabili speranze”. Dopo una prima presentazione che ha riscosso successo avvenuta nella città capitale, Luana Fabiano sta presentando il suo lavoro in Calabria e nei giorni scorsi è stata a Lamezia Terme dove a Palazzo Nicotera, all’interno del programma “Il Maggio dei libri”, promosso dal Comune di Lamezia Terme ha avuto modo di raccontare la sua esperienza letteraria ispirata da una passeggiata in campagna, durante la quale Luana, ha raccontato di essere rimasta colpita da un campo di covoni che “richiamano l’infanzia, la terra, la genuinità dei gesti e la speranza dell’eterno”. Poche parole ma che rivelano le sensazioni che l’autrice trasmette ai lettori. E in questa direzione ha detto bene Raffaele Gaetano, professore di Liceo dell’autrice che è intervenuto alla presentazione quando ha affermato che “la poesia di Luana Fabiano è un susseguirsi di linguaggi, una ricerca della poesia nella poesia, delle sensazioni nelle sensazioni”. Alla presentazione della raccolta di poesie della Fabiano la cui prefazione è di Dante Maffia, romanziere e saggista italiano, sono intervenuti anche Anna Stella Scerbo, saggista ed esperta di poesia greca e latina che ha messo in evidenza come nei versi della Fabiano sia sempre presente “l’idea della speranza che sempre rinasce”, ed è intervenuto anche Vanni Clodomiro, storico e uno dei principali collaboratori dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea, presieduto da Luigi Lottiche il quale, fra le altre cose, ha apprezzato lo stile poetico dell’autrice capace di coinvolgere il lettore mantenendone costante l’attenzione. L’attore Giancarlo Davoli ha intervallato gli interventi dei relatori attraverso la lettura di alcuni versi de “I covoni della speranza”. – Fabio Guarna