E’ andata male per l’ultima superstite italiana nelle competizioni europee; la Juventus, invero, esce e dice addio al sogno di giocare la finale di El, a Torino, nel suo stadio, a favore dei portoghesi del Benfica, e questo determina il declassamento della Italia nel ranking Uefa al quinto, dopo lo stesso Portogallo. La Juventus, con il pareggio a reti bianche, paga a caro prezzo i due veri tiri in porta subiti a Lisbona, poi risultati decisivi, ma i portoghesi sono stati piu’ pragmatici, arguti e anche un po’ piu’ fortunati , per cui, sara’, forse anche giustamente, in finale il prossimo 14 Maggio al J-stadium, contro il Siviglia. In Cl le finaliste saranno le spagnole, Atletico e Real, due team della stessa citta’, cosa mai successa, a dimostrazione di una discreta egemonia iberica, che dura gia’ da un po’di tempo; sara’ forse il loro calcio, con pochi tatticismi e molta offensivita’, tecnica e sfrontatezza. Vanno all’ultimo atto, a discapito di Bayern e Chelsea, due formazioni, che certamente sono fuori, ma che avevano speso per vincere la coppa dalle grandi orecchie. Sono fuori, pertanto, due degli allenatori fra i piu’ acclamati, popolari e di personalita’ degli ultimi anni, e cedono la scena, ad uno che questa ce l’ha avuta per anni, soprattutto con il Milan, e l’altro manager, Simeone, l’uomo rivelazione e che ha al posto del sangue tanta caparbieta’, che lo ha sempre distinto pure da calciatore, in Italia. Porta in finale una squadra che ha speso due soldi, ed autofinanziandosi con cessioni eccellenti, quali Falcao, Aguero, e prima ancora Torres, ed ora lancia sul grande palcoscenico la belva Diego Costa, con otto reti all’attivo, in altrettante sfide. Per capire se vincera’ il gigante o il nanetto, ci verrebbe da dire, bastera’ attendere il 24 di Maggio.