Questo pezzo non avrei mai voluto scriverlo. E non lo faccio. Avevo provato a fare un coccodrillo, quando mi hanno riferito che la situazione era disperata. Pensavo che la speranza di cestinarlo, sarebbe stata sufficiente a darmi coraggio. Ma non ci sono riuscito. Oggi dico ciao a Raffaele che ci ha lasciato, con poche righe, e lo faccio scrivendo di getto promettendomi di non rileggere. Lo scorso anno aveva finito il suo libro sulla storia di Satriano, del quale molto avevamo parlato durante la stesura, e mi aveva chiesto di presentarlo. Ad agosto una splendida presentazione nel centro storico e l’inverno in marina. Prima però (non era la prima volta) lo avevo intervistato su una parte del suo lavoro sulla quale ero stato io a indirizzarlo, intervista apparsa su “Il Quotidiano della Calabria” e su “Il Quotidiano della Basilicata. Attacco il link di seguito a sua memoria (clicca) per chi vuole leggerla. Proprio ieri durante un’iniziativa pubblica a Satriano nel notare la sua assenza lo avevo ricordato e immediatamente un forte applauso di incoraggiamento era partito. Non è servito purtroppo. Di più non riesco a scrivere. Mi piacerebbe raccontare tante cose di Raffaele Ranieri, lo farò, lo faremo, devo e dobbiamo farlo, ma ora è davvero difficile come sarà difficile acquistare il giornale domani e sapere che non troveremo un pezzo a sua firma – Fabio Guarna