Tanto si sente parlare di Europa, di sforamento del deficit pil, moneta unica sì,moneta unica no; sicuramente discorsi di minor conto rispetto a quelli dell’Europa calcistica, ma anche lì le posizioni e le prestazioni delle formazioni fanno discutere e per cui un filo conduttore è carpibile. Invero, steccano nell’Europa delle grandi sia Roma che Juventus, con due sconfitte di proporzioni diverse, l’una in casa,l’altra fuori ma comunque pur sempre di sconfitte trattasi. La Roma viene surclassata sotto tutti i punti di vista dal Bayern, e perde 1-7, evocando i fantasmi degli ottavi di finale del 2007 contro il Man Utd, forse peccando di presunzione, sentodosi gia’ a buon punto, o di inesperienza o piu’ semplicemente si arrende alla schiacciante superiorita’ di una squadra già forte, con un gran tecnico e pure potenziata da nuovi arrivi, quali Lewandovski, Bernat, Xabi Alonso e Benatia, probabilmente la differenza sta tutta qui. Non fa meglio di certo la Juve, seppur su un campo non sempre accesibile, ma in ogni con un avversario non irresistibile, ove spiccano il non certo fresco Dominguez e quello che tante formazioni italiane non hanno mai rimpianto nel lasciarlo andare, ossia Kasami, peraltro autore del gol vittoria. Parte la juventus con il solito handicap dell’approccio poco reattivo, un senso di incertezza abituale ed un crescendo di occasioni che sovente non bastano a salvare neanche il salvabile. Il Napoli esce sconfitto dalla trasferta in Svizzera, con le ossa rotta per un 2-0 senza alibi, con un gioco scialbo e spento, che manda su tutte le furie i tifosi napoletani che accolgono i loro calciatori, non certo con i pasticcini e con i festoni. Non se la passa meglio l’Inter, subissata dai fischi di S.Siro per un brutto zero a zero contro i francesi del S.Etienne, e come se non bastasse da ieri il maltrattato e logoro Massimo Moratti non e’ neppure piu’ Presidente onorario della società. Insomma ora spetta a Thoir mandare avanti la baracca senza piu’ nessuno a coprirgli le spalle. Vincono, e menomale ci verrebbe da aggiungere, Torino e Fiorentina con prove convincenti, e mettendo un buon mattone per l’accesso ai sedicesimi, in particolare gli uomini di Montella sono a punteggio pieno e senza neppur aver subito un solo gol. Ora non ci resta che rientrare nella riserva del nostro campionato, energia per un’animale, quello del calcio italiano quasi in via di estinzione.Roberto Totino.