La poesia “A SILVIO”, di Maria Palazzo, ha conseguito Diploma di Merito, al concorso “TRA UN FIORE COLTO E L’ALTRO DONATO”, XVII EDIZIONE (2021), ALETTI EDITORE.

La poesia “A SILVIO”, di Maria Palazzo, ha conseguito Diploma di Merito, al concorso “TRA UN FIORE COLTO E L’ALTRO DONATO”, XVII EDIZIONE (2021), ALETTI EDITORE.
La poesia è presente nell’Antologia “DALIA – TRA UN FIORE COLTO E L’ALTRO DONATO – POESIE D’AMORE – EDIZIONE 2021”, Aletti Editore.

Dalla Prefazione di Giuseppe Aletti:
“Una raccolta di poesie d’amore […]ha la capacità di farci entrare in empatia con tante vicende umane, diverse e eguali alla nostra e, per quanto esclusivo possa essere il rapporto che abbiamo siglato con l’oggetto del nostro sentimento, le dinamiche sono identiche per tutti, anche nelle più piccole sfumature della variabilità individuale.” (Cfr.pag. 7-8)

Dalla Prefazione di Franco Arminio:
“La poesia non è un possesso esclusivo, nessuno può immaginare di rappresentarla, di possederla. Appartiene a quelle forme della vita che non hanno una forma definita.[…] La poesia esce dal corpo e aspetta altri corpi per essere riconosciuta. […] La grazia è di chi non sta sopra le cose, ma in mezzo ad esse. Noi non siamo quelli che devono spiegare il mondo, semmai devono ingentilirlo, trovare modi belli per viverlo assieme, per togliere i freni al bene.” (Cfr.pag.9-10)

E, sempre secondo Giuseppe Aletti:
“Bisogna maneggiare con timore i versi d’amore, come si fa con un oggetto fragile, che rischiamo di frantumare a ogni minima vibrazione, ma è la strada maestra per raggiungere le vette emotive, e il sentiero che porta all’eccellenza.”(Cfr. pag.7)

A SILVIO
Struggimento
dell’anima,
quasi un tormento,
eppure,
felicità inaudita.
Un pezzo d’infinito,
qui, nel cuore,
per schiarirmi l’orizzonte,
per bere, dal sogno,
la certezza
di non dimenticar
che esisto.
Maria Palazzo
(Cfr. pag. 25)

Tracce ed echi leopardiani, in questa poesia? Forse.
L’amore si fonde con l’esistenza (e viceversa), in un compendio che ci riporta al significato profondo di entrambe.
Ov’ è amore, sentiamo ancor meglio di esistere…

La poesia è presente sul canale YouTube, brillantemente recitata dal giovane autore di canzoni, Antongiulio Iorfida, con sfondo artistico, opera della prof. Concetta Gallelli.