Gasperina: una gemma nascosta della Calabria

Gasperina, situata nella provincia di Catanzaro in Calabria, è un piccolo comune che racchiude in sé una storia profonda e un panorama mozzafiato. Con origini che risalgono all’epoca greco-bizantina, Gasperina sorge maestosamente su una collina che si affaccia sulla costa ionica, offrendo una vista panoramica sul golfo di Squillace, uno dei panorami più suggestivi dell’intera regione.

Meraviglie naturali e clima ideale

Una delle principali attrattive di Gasperina è senza dubbio il suo ambiente naturale. L’altitudine di 489 metri sul livello del mare garantisce un clima collinare ideale. Durante le calde giornate estive, mentre il sole splende luminoso, le serate si trasformano in momenti di freschezza e relax. Questo clima, unito alla posizione geografica privilegiata, rende Gasperina un luogo perfetto per chi cerca una fuga dalla frenesia della vita quotidiana e desidera immergersi in un’oasi di tranquillità.

Tra colline e mare

Incastonata nelle colline calabresi, Gasperina vanta una posizione geografica privilegiata che la rende un luogo ideale per chi ama sia la montagna sia il mare. Infatti, pur essendo situata su un’altura, Gasperina dista pochi chilometri dalla costa ionica. Questa vicinanza al mare permette ai suoi abitanti e ai visitatori di godere delle bellezze collinari e, nello stesso tempo, di raggiungere in breve le splendide spiagge calabresi, coniugando così il meglio di entrambi i mondi.

Storia e cultura

La storia di Gasperina è affascinante e ricca di eventi. Le sue origini risalgono ai secoli VII-VIII d.C., quando le popolazioni rivierasche si spostarono dalle coste per sfuggire alle incursioni dei pirati saraceni, trovando rifugio nelle colline circostanti. Nel corso dei secoli, Gasperina ha visto il passaggio di diverse dominazioni, dai Normanni agli Svevi, e ha legato la sua storia a quella della Certosa di Serra San Bruno. La leggenda locale racconta anche della statua della Madonna di Termini, trovata in mare da alcuni pescatori e ora custodita in un santuario nel luogo dove, secondo la tradizione, i buoi che la trasportavano si fermarono e si inginocchiarono.