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L’obiettivo per la capolista Inter nella sedicesima giornata del campionato italiano di Serie A 2023/24 era chiaro: allungare la distanza dalla inseguitrice Juventus, frenata da un pareggio contro il Genoa. La sfida, giocata sul campo avversario a Roma contro la Lazio, si è rivelata un banco di prova cruciale per la squadra di Simone Inzaghi. E la missione è stata compiuta: l’Inter ha superato i coriacei avversari per 2-0, un risultato che parla tanto di strategia quanto di pura grinta. Alla Lazio spetta sicuramente l’onore delle armi, avendo disputato il match a testa alta, soprattutto nel primo tempo durante il quale la prova dei biancocelesti è stata quasi pari a quella dei nerazzurri. Quanto alla cronaca del match, il primo gol segnato al 40° minuto da Lautaro Martinez, è stato un capolavoro di intuizione e agilità. L’azione si è sviluppata in seguito a un errore di passaggio indietro di Marusic verso il portiere Provedel. L’attaccante argentino, con un guizzo da vero predatore d’area, ha intercettato il pallone, dribblato il portiere della Lazio e depositato la sfera in rete, quasi a simboleggiare un’astuzia e una determinazione degne di nota.
Il secondo gol è arrivato al 66° minuto per opera di Marcus Thuram ed è nato da un tentativo di Barella di realizzare un passaggio filtrante per Lautaro, intercettato da Gila. Tuttavia, il pallone è rapidamente tornato sotto il controllo del centrocampista dell’Inter, che ha atteso l’arrivo di Thuram sulla sua sinistra e gli ha passato il pallone. Il francese ha domato la sfera con il piede destro e ha tirato di sinistro in diagonale, realizzando il gol del raddoppio.
L’Inter si conferma dunque non solo la squadra più forte del campionato, ma anche quella con le ambizioni più elevate. Proiettata verso traguardi che sembrano sempre vicini e possibili. Con questo trionfo, l’Inter non soltanto incrementa il proprio vantaggio sulla Juventus, ma invia un segnale inequivocabile a tutte le contendenti della Serie A: il percorso verso il vertice del calcio italiano è tracciato dalle gesta e dalle vittorie nerazzurre.
Fabio Guarna
