Da Cicerone alla pizzeria: un percorso di apprendimento

Nell’anniversario della nascita di Marco Tullio Cicerone (3 gennaio 106 a.C.), mi ritrovo a riflettere sulla sua notevole eredità di pensiero e azione, e in particolare sulla mia esperienza personale, che ha avuto inizio ai tempi della scuola. Cicerone, un eminente oratore, politico, filosofo e scrittore dell’antica Roma, è stato una figura che ho scoperto durante i miei anni al liceo classico. Sebbene ci siano molti aspetti della sua vita e del suo lavoro da ricordare, il compito di descriverli tutti sarebbe meglio lasciato agli storici. Tuttavia, mi soffermo su un aspetto che mi ha particolarmente affascinato: la sua abilità nell’uso della “tecnica dei loci”. Questo metodo mnemonico si basa sulla visualizzazione di luoghi familiari per organizzare e memorizzare le informazioni. Cicerone impiegava questa tecnica per preparare i suoi discorsi, immaginando di passeggiare attraverso un luogo conosciuto e associando ogni elemento distintivo a un’idea o a una parte del suo discorso, permettendogli di ricordare con precisione e ordine le varie fasi di esso per una efficace azione di retorica e non solo. Durante il liceo, ho scoperto di condividere con Cicerone questa affinità per la “tecnica dei Loci”, iniziando a usare l’edificio scolastico della casa salesiana di Soverato come mia “casa della memoria”. Associavo ingressi, aule, scale, corridoi, campetti, palestra ecc., a diversi argomenti di studio. Ad esempio, per memorizzare i punti chiave della Rivoluzione Francese, ogni aula diventava un episodio o un personaggio importante: la Palestra simboleggiava “il giuramento della Pallacorda”, la Biblioteca “La dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino”, e così via. Questa tecnica mi è stata utile non solo durante il liceo, ma è diventata una parte fondamentale del mio metodo di studio universitario e professionale. Con il tempo, i luoghi che utilizzo (anche se ho meno occasioni di un tempo) per la “tecnica dei loci” si sono ampliati, includendo quartieri delle città in cui ho vissuto, i miei luoghi di studio o di lavoro, e altri spazi significativi, ognuno ricco di ricordi, idee e concetti da richiamare quando necessario. Quindi, grazie a Cicerone! Chi avrebbe mai immaginato che il percorso verso la pizzeria da asporto potesse trasformarsi in un’occasione per ripassare diritto, filosofia, lezioni di storia e molto altro? E non dimentichiamo che oggi abbiamo anche Google Street View, una risorsa che Cicerone avrebbe certamente apprezzato e di cui probabilmente sarebbe stato orgoglioso !

Fabio Guarna