Adoro scorrere i vecchi album di foto e ad essi oggi si aggiungono gli hard disk diventati contenitori di immagini che fanno rivivere frammenti di un passato che sembra sempre più lontano. Ora mi imbatto in una fotografia che mi riporta indietro nel tempo, alla mia esplorazione dell’antica Naxos. Questo luogo, i cui resti risalgono a più di 700 anni prima di Cristo, è stato testimone di numerosi pomeriggi della mia vita. Durante il periodo in cui vivevo a Taormina per lavoro, era mia abitudine, specialmente nel primo pomeriggio, recarmi a Giardini Naxos per concedermi una pausa caffè, per poi passeggiare lungo il suggestivo lungomare di questa incantevole cittadina siciliana. Il mio cammino, spesso, mi conduceva all’ingresso degli scavi dell’antica Naxos e da quel momento ho cominciato a frequentare assiduamente quei luoghi carichi di storia. Così, giorno dopo giorno, quelle passeggiate hanno iniziato a trasformarsi in una sorta di rituale, un momento di riflessione solitaria ma profondamente connessa al passato glorioso di questa colonia greca, forse la prima fondata in Sicilia. In quei pomeriggi, talvolta segnati da una velata malinconia dovuta alla lontananza da casa e dalla famiglia, ho iniziato a sentirmi parte di quella storia, quasi come se anch’io fossi diventato un cittadino dell’antica Naxos. Il mio percorso tra i ruderi e le vie millenarie di Naxos era pervaso da un profondo senso di connessione con il passato. Ogni passo tra quelle antiche rovine risvegliava in me il ricordo dei miei studi classici, un amore incondizionato per la storia e la lingua greca antica. Era come se ogni pietra, ogni frammento di colonna, parlasse una lingua che, seppur muta agli orecchi di molti, a me rivelava storie di vita quotidiana, di commercio, di conquiste e di devozione agli dei. Camminare tra le antiche strade di Naxos, circondato dai resti di un passato remoto, è stata un’esperienza indimenticabile. Mi sono sentito un viaggiatore nel tempo, un erudito dei tempi antichi, intento a decifrare i segreti di quella civiltà perduta. Le mie giornate trascorse ad esplorare l’antica Naxos mi hanno permesso di immergermi completamente nella sua storia, facendo rivivere, attraverso la mia immaginazione, quel glorioso passato. Mi fermo qui … !! Per chi è arrivato a leggere sino a queste ultime righe, mi scuso se scrivendo d’un fiato mi è scappato qualche refuso. Mi auguro però che il paziente lettore sia stato trascinato in uno splendido viaggio nel tempo così come è stato per me rivedendo le foto delle mie passeggiate a Naxos !!
Fabio Guarna