SOVERATO (CZ) – Si è spento Giuseppe Natale, conosciuto da tutti come il “Compagno Natale”, storico ferroviere e fedele militante della sinistra, un riferimento per l’intero comprensorio di Soverato. Con la sua lunga militanza, è stato testimone e protagonista di ogni passaggio del partito, dal Partito Comunista Italiano al PDS, fino ai Democratici di Sinistra e infine al Partito Democratico. Figura radicata nella comunità e nel partito, Natale rappresentava la base, lo “zoccolo duro” della militanza comunista. Custode della sezione locale del PCI, curava la bacheca con passione, aggiornandola con manifesti, notizie e discorsi, e svolgeva con dedizione il ruolo di “agit-prop”, diffondendo idee e valori con convinzione e intima appartenenza. Era un uomo di partito, saldo nei suoi principi e sempre pronto ad assumersi responsabilità nella direzione e nelle decisioni della sezione, fedele a quella disciplina che il centralismo democratico richiedeva. Ha vissuto molte stagioni della sinistra italiana, attraversando decenni segnati dalla Guerra Fredda, dalla caduta del Muro di Berlino e dalle successive riflessioni che hanno tracciato nuovi sentieri ideologici. La sua presenza costante è stata quella di un uomo con ideali ben saldi, capace di riconoscere il cambiamento e accoglierlo senza perdere l’orientamento e l’impegno che l’hanno contraddistinto per tutta la vita. Nel 1988, il PCI scelse una foto di una grande manifestazione, affollata di bandiere rosse, da stampare sulle tessere distribuite agli iscritti di tutta Italia. In quella folla, tra i tanti compagni, si intravedeva proprio Natale, ritratto mentre sventolava con orgoglio la bandiera del partito. Conservava con orgoglio quella tessera, un simbolo per lui di un tempo in cui si sentiva parte viva e battagliera di un cambiamento sociale condiviso. Uomo dai molti interessi, Natale amava il ciclismo, dedicandosi con piacere a lunghe pedalate, ed era un tifoso fervente dell’Inter, che seguiva con entusiasmo e dedizione. Questi aspetti della sua vita, vissuti con autenticità, erano per lui fonte di gioia e lo caratterizzavano anche al di fuori dell’impegno politico. Rimane il ricordo di un uomo semplice e affettuoso, che ha incarnato con umiltà e fierezza gli ideali della sinistra per la Calabria e in particolare per il comprensorio di Soverato, richiamando un tempo in cui la politica e la comunità erano strettamente intrecciate, vissute e condivise con una passione collettiva e profonda.
Fabio Guarna