SATRIANO - Sono trascorsi 7 anni da quell'11 settembre che cambiò il mondo per opera della furia dei kamikaze di Bin Laden che distrussero le Torri Gemelle. Sulle Twin Tower l'11 settembre 2001 c'era anche un satrianese: Joe Riverso ovvero il figlio, come lo ricordano a Satriano di Domenico Riverso e Teresina Zangari. Joe quel giorno si trovava al 104esimo piano delle Torri Gemelle. A 34 anni Ha lasciato una splendida figlia a cui era molto legato. Ogni anno lo ricordiamo e lo facciamo ancora una volta riportandovi le toccanti parole tratte dal testo di una commemorazione in suo omaggio apparsa sulle colonne del New York Times nel 2001 e che abbiamo avuto modo di tradurre in passato di Al Riccobono, amico di Joe:Scrive Al Riccobono: “Incontrai Joe Riverso una mattina di settembre nel 1976. Arrivò alla St Anthony's School con il resto della sua classe perché la loro scuola era stata chiusa. Ma chi li voleva qui? Era strano allora, tutti questi ragazzi e ragazze che non ci piacevano e viceversa. Ciò che è accaduto l'11 settembre ha cambiato per sempre le nostre vite. Quasi tutti qui stasera siamo stati direttamente o indirettamente toccati dalla tragedia. Pensare a quello che è successo ci rattrista ed addolora. Vorrei approfittare di questo momento per esprimere le nostre condoglianze a tutte quelle famiglie e amici che sono stati devastati da questa tragedia, osservando un momento di silenzio. Questa sera siamo qui per ricordare e rendere onore al nostro amico Joe Riverso. Conoscevo bene Joe e la sua meravigliosa famiglia da quando avevo sette anni. Chiunque abbia avuto il piacere di conoscere Joe o forse l'incredibile fortuna di essere un suo amico intimo può ora riflettere e pensare quanto è stato fortunato. Essere vicino a Joe significava una giornata radiosa, un grande sorriso e allegria a volontà. Joe possedeva tutto questo. Lui era la persona più brillante che abbia mai conosciuto. Faceva sentire meglio le persone che gli stavano attorno. Joe aveva una passione per lo sport in genere. Quando Joe si metteva qualcosa in testa, potresti scommettere che l'avrebbe realizzata in maniera eccellente. Ecco chi era Joe. Era dotato di talento atletico, una mente creativa e un cuore molto grande, ecco la ragione per cui Joe era così robusto. Il miglior amico che potevi avere. Joe aveva un'aura intorno a sé che rendeva il mondo un posto migliore. Se avevi avuto una brutta giornata al lavoro o volevi trovare un posto dove sentirti meglio o ridere, bastava andare da lui… Tutti quelli che conoscono o frequentano lo Sport Page sanno esattamente cosa voglio dire. Joe riusciva a coinvolgere tutti, anche le persone che non conosceva. Nessuno ha mai detto una sola parola cattiva sul suo conto. Invece quello che si sentiva dire sempre su di lui era: “Oh, è un così bravo ragazzo!”. Joe era così preso dal suo lavoro che non riusciva nemmeno a capire quanto lavorasse duramente, ma era il suo modo di vivere. A volte faceva 3 o 4 lavori simultaneamente, ma per lui era normale. Una volta gli chiesero perché conduceva una vita così frenetica e rispose che dedicava tutto quel tempo al lavoro perché non voleva mai dire NO a sua figlia di sette anni, Danielle, quando gli chiedeva qualcosa. Mi sembra che Joe abbia imparato tutto questo dai suoi genitori, che hanno educato il proprio figlio nel migliore dei modi. Alla sorella di Joe, Maria e ai fratelli Ralph e Will dico: “per favore cercate di ricordare sempre questi bei momenti che dureranno per sempre. Nessuno potrà mai portarli via”. La cena di questa sera è solo un piccolo segno di quanto Joe era amato e stimato e di quanto ci mancherà. E ora ritorno indietro con la mente a quella mattina di settembre nel 1976 alla scuola di St Anthony quando quel ragazzino entrò in classe … vorrei avere saputo già da allora che … stava entrando il mio eroe. Joe, ti volevo molto bene e ti rispettavo tantissimo e ancora non so come farò senza di te, ma come al solito tu probabilmente avrai già la risposta e allora per favore aiutami … Grazie “.
Satriano, viaggio nel tempo: ultima puntata sulle pagine de "Il Quotidiano"
SATRIANO - Ultima puntata oggi 26-8 sulle pagine de "Il Quotidiano della Calabria" (ed. CZ-KR) dedicato al viaggio nel tempo nella storia di Satriano dal ventennio fascisto sino al dopoguerra. Raffaele Ranieri, giornalista e storico, conclude la sua lunga intervista rilasciata a Fabio Guarna sulla Satriano di un tempo. Un racconto pieno di aneddoti e spunti di riflessione in cui sono segnate tappe importanti della vita del centro jonico di cui ancora molti, a partire dai più anziani, conservano un ricordo. Racconti di vita che ancora si trasmettono di padre in figlio e che Ranieri ha ben riportato e sintetizzato rispondendo alle domande dell'intervistatore.
Read More »Satriano, prosegue il viaggio nel tempo sulle pagine de "Il Quotidiano"
Prosegue su "Il Quotidiano della Calabria" il viaggio nella Satriano di un tempo curato da Fabio Guarna che ha intervistato il giornalista Raffaele Ranieri nelle vesti di storico della cittadina jonica. Nell'edizione del 25-8-08 c'è un'intera pagina dedicata al dopoguerra satrianese in cui Ranieri traccia attraverso le sue risposte arricchite di aneddoti (fra i quali uno molto simpatico con protagonista Enzo Guarna), la storia di Satriano.
Satriano, viaggio nel tempo sulle pagine de "Il Quotidiano della Calabria"
Sull'edizione del 24-8-08 de "Il Quotidiano della Calabria" (pagine Catanzaro-Crotone) c'è un'intera pagina dedicata a Satriano e alla sua storia. Si tratta di una lunga intervista che continuerà ad essere pubblicata nei prossimi giorni di Fabio Guarna a Raffaele Ranieri. Il giornalista Ranieri, assunte le vesti di storico della cittadina jonica, traccia attraverso le sue risposte arricchite di aneddoti, la storia di Satriano a partire dal ventennio fascista (edizione del 24-8) sino al dopoguerra.
Satriano, il sindaco Drosi risponde alla minoranza
[caption id="attachment_4378" align="alignnone" width="468" caption="Michele Drosi sindaco di Satriano"][/caption]Come annunciato, Michele Drosi, sindaco di Satriano ha risposto nei giorni scorsi all'attacco ricevuto dalla minoranza che aveva stigmatizzato l'operato dell'attuale amministrazione con un manifesto affisso sui muri lungo le vie cittadine. Drosi ha tenuto un vero e proprio show politico in Piazza Monumento. Rivelandosi un bravo comunicatore ha anche consegnato ai giornalisti un lungo comunicato in cui è scolpito e sintetizzato il suo intervento. A Drosi è mancato solo l'incipit di Ciceroniana memoria del suo discorso. Avrebbe potuto iniziare come nell'arringa delle catilinarie fece Cicerone - "Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?" - rivolgendosi agli avversari. Un inizio che sintetizza bene il leit motiv dell'intero intervento tenuto dal sindaco di Satriano. Ordunque Drosi, come Cicerone contro l'avversario Catilina, - se è lecito paragonare le cose piccole a quelle più grandi - ha assunto le vesti di difensore della sua amministrazione nonché di accusatore delle passate e ha cominciato, carte alla mano, a stigmatizzare l'operato di chi lo ha preceduto addebitando a costoro tante responsabilità fra cui quelle di avere perduto cospicui finanziamenti.f.g.
Satriano, show must go on
SATRIANO - Mancava lo show politico fra gli eventi previsti nella movida satrianese, ma ad offrire l'occasione al sindaco Michele Drosi per un'esibizione ha provveduto la minoranza satrianese in un manifesto che si intitola "PANEM ET CIRCENSES". Quella stessa minoranza che nel manifesto contesta al primo cittadino satrianese di "“pavoneggiarsi in tv come un'attrice di varietà”. Quale migliore occasione dunque per il sindaco di attirare ancora una volta l'attenzione dei media su se stesso? A meno che l'opposizione non contesti fatti tanto rilevanti da richiedere una immediata presa di posizione (ma questo lo stabiliranno i satrianesi leggendo il manifesto a cui si rinvia per l'intera lettura sui muri cittadini. Un rinvio per evitare di innescare un botta e risposta sul web abbastanza noioso da seguire per un blog amatoriale come Soverato News amante fra l'altro dei testi brevi), l'effetto prodotto dalla presa di posizione "estiva" degli oppositori è stato proprio di riportare telecamere e giornalisti a Satriano. Questa volta lo spettacolo vedrà unico protagonista il primo cittadino. L'evento di intitola: "La parola al sindaco per un anno di fatti" e si terrà alle 21,30 del 18-8 in Piazza Monumento. Un'ultima osservazione per gli amanti del botta e risposta via web e assetati di notizie (locali soprattutto) da trovare in rete. Considerate questo post come una sigaretta così definita da Oscar Wilde in un suo aforisma: "Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. È squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?"f.g.
Read More »Satriano, 60° della Costituzione Italiana: iniziativa in Piazza Monumento
SATRIANO - Promossa dall'Assessorato alla cultura del Comune di Satriano si terrà nella centralissima Piazza Monumento della splendida cittadina jonica domani 13 agosto alle 21,30 una interessante iniziativa per commemorare il 60° anniversario della Costituzione Italiana. Il programma – come si legge in un comunicato a firma dell'assessore alla cultura Dott. Alessandro Catalano - prevede i saluti del Dott. Michele Drosi, sindaco e del Dott. Pasquale Martinello, Generale di brigata e cittadino onorario di Satriano, quindi l'intervento del Dott. Roberto Riverso, Magistrato e la prolusione del Prof. Avv. Aldo Corasaniti, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, coordina il Prof. Vincenzo Codisposti. Durante la serata è previsto il concerto della fanfara dei bersaglieri, la mostra fotografica “Pensieri e volti della guerra” a cura dell'Arch. Mariella Battaglia e la distribuzione di una copia della costituzione italiana.f.g.
Read More »Satriano, presentazione del libro "Pasquale Poerio, Terra e Libertà, itinerario di un riformista"
COMUNICATO STAMPA Organizzato dall'Amministrazione Comunale di Satriano, Assessorato alla Cultura,mercoledì 06 agosto, alle ore 21,30, in Piazza Monumento a Satriano, avrà luogo la presentazione del libro di Michele Drosi “ Pasquale Poerio, Terra e Libertà,itinerario di un riformista”, edito da Rubbettino. Con Michele Drosi discuteranno Antonio Maduri, dirigente regionale DC e vice sindaco di Satriano, Raffaele Mancini,sindaco di Soverato, Guido Rodio, sindaco di Squillace, Pino Soriero, Presidente dell'Associazione “Il Campo”. I lavori saranno coordinati dal giornalista Fabio Guarna. Nel suo lungo saggio introduttivo Drosi scrive: “Poerio, con elegante misura, ha seguito e attraversato la storia della sinistra e della democrazia calabrese e, senza schiamazzi e con riserbo, ha fatto sentire la sua voce, sempre guardando avanti con l'obiettivo di contribuire positivamente alla crescita della sua regione”. Nel libro vi è la prefazione di Agazio Loiero e una testimonianza di Giorgio Napoletano.
Read More »Il peperoncino di Satriano e i suoi effetti
A proposito di peperoncino, la piazza esperta sa che nella nostra zona del basso jonio o del soveratese, o meglio del satrianese, le serre della vallata dell'Ancinale in agro di Satriano sono le uniche a produrre il piccantissimo ortaggio, tanto da poterlo commerciare, esportare e farlo...
Read More »Soverato, Elisabetta Gregoraci e il peperoncino di Satriano
Che effetto produce il termine Soverato quando viaggia in rete? Probabilmente incuriosisce gli internauti e magari fa venire loro la voglia di conoscere la cittadina jonica. Alla domanda è difficile rispondere. Oggi "Soverato" viaggia in rete grazie a quella che un quotidiano nazionale ha definito la Regina di Soverato, ovvero Elisabetta Gregoraci ma un tempo, neanche tanto lontano, era il peperoncino di Soverato a far parlare della "Perla dello Jonio". A dire il vero si trattava di un'invenzione mediatica promossa dal cabarettista Franco Neri perchè, se proprio dobbiamo attribuire ad una località del basso jonio l'essere amante del peperoncino, più che Soverato ci viene in mente Satriano. Infatti il peperoncino è un ingrediente, anzi, potremmo dire, un valore aggiunto nel pasto proprio dei satrianesi. Come tale si coltiva negli orti o in apposite “graste” che adornano i balconi delle case e, quando col finire dell'estate, la sua pianta cessa di dare frutto, l'ultimo prodotto di stagione viene raccolto amorevolmente intorno ad un lungo filo e, in forma di rosario (la sua giusta denominazione, in questo caso, è “resta”) appeso ad essiccare al sole lungo i muri che danno sui balconi delle abitazioni dove essi sono maturati. In maniera che il peperoncino rosso di Satriano, è giusto chiamare le cose con il loro vero nome, possa continuare ad adornare la mensa dei satrianesi ancora nelle fredde e buie giornate d'inverno. Insomma, è il caso di dire che molto più a Satriano che a Soverato il peperoncino piccante sia parte integrante del menù. Anche se, a dir vero, non esiste un peperoncino specifico dell'una o dell'altra città mentre esiste il peperoncino calabrese che è il compagno e l'onore della sua mensa e, a parte le sue ormai universalmente riconosciute proprietà terapeutiche, concorre a dare sprint ed energia a chi ne fa costante ancorché moderato consumo. Possiamo allora cominciare a parlare del peperoncino di Satriano? Per il momento non si vede nessun cabarettista che lo promuove. Esiste internet. Se allora per il momento se scrivi Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore è facile che qualcuno possa pensare a Soverato, essendo la città d'origine della bella soubrette mentre pochi la collegano a Satriano nonostante risieda nella marina di Satriano la sua famiglia. Proviamo almeno, parlando del peperoncino, che qualcuno pensi a Satriano. Che effetti possa provocare non lo sappiamo, ma se siete arrivati a leggere fino in fondo a questo post, un risultato lo ha comunque prodotto.f.g.
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