Soverato

Soverato. Unione ecco tutti i candidati

Approvata dall'assemblea la lista pronta a scendere in campo per le prossime comunali UNIONE, ECCO TUTTI I CANDIDATI Gianni Calabretta al fianco di Claudio Rombolà SOVERATO - Ci sono volute 24 ore per la ratifica da parte dell'assemblea dell'Unione Progetto per Soverato della rosa degli aspiranti consiglieri comunali che affiancheranno Claudio Rombolà nella competizione elettorale per la conquista di Palazzo di Città. Una lista, comunicata agli organi di stampa che rappresenta tutti ( soprattutto gli esclusi) - è stato detto a più voci - nella quale appaiono i nomi di Alecci Ernesto, Barillaro Laura, Calabretta Gianni, Calderoni Domenico, Curtola Guglielmo, Curcio Romilda, Cutruzzulà Gregorio, Faga Maria Pia, Fazzari Piero, Gagliardi Antonello, Giorla Vincenzo, Loiero Mimmo, Nisticò Barbara, Paparazzo Rocco, Pellegrino Antonio, Pipicelli Pino, Petrella Irma, Severino Francesco, Teti Ketty, Tropea Pina. Fra i nominativi presenti rimbalza agli occhi quello di Gianni Calabretta già sindaco della cittadina jonica dal 1993 al 2001 e con all'attivo un recente risultato di tutto rispetto alle elezioni regionali ed interessante per le Comunali. Calabretta, infatti, candidato in Progetto Calabria si confermò in città come il candidato più eletto con circa 1200 preferenze, battendo, limitatamente al territorio comunale, l'altro candidato soveratese, Raffaele Mancini, sindaco in carica e in corsa nella competizione regionale per Alleanza nazionale che a Soverato superò le 900 preferenze. Ma accanto a Rombolà ci saranno anche altri vecchi e nuovi amministratori. Fra questi i consiglieri comunali Piero Fazzari in quota ai Comunisti Italiani, Vincenzo Giorla (Codacons), Rocco Paparazzo (Rifondazione comunista), Guglielmo Curatola (Democratici di sinistra), Gregorio Cutruzzulà (Pedalando Volare) e Antonello Gagliardi (Udeur). Ci sarà anche Domenico Calderoni già assessore nella giunta Calabretta e Pina Tropea e Mimmo Loiero consiglieri di maggioranza negli anni di Pedalando volare. In lista anche l'ex consigliere provinciale durante gli anni di Giunta Martino, Maria Pia Faga (Udeur). Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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Soverato. Verso le comunali intervista a Mimmo Loiero

Soverato - Avevamo cominciato a fare qualche nome nei scorsi giorni sui possibili candidati a consigliere nell'Unione. Oggi arrivano le prime conferme e forse nei prossimi giorni ne arriveranno altre senza escludere che potrebbero giungere anche smentite. Il primo a dichiarare ufficialmente all'assemblea dell'Unione la disponibilità a candidarsi è Mimmo Loiero. L'esponente poltico è stato consigliere comunale in Pedalando volare, di professione fa il grafico pubblicitario e l'editore. Da decenni è animatore politico e culturale del comprensorio soveratese. Ha ricoperto incarichi politici ed istituzionali ed è stato promotore di progetti politici e non (Pedalando Volare, Città del Sole, il Calabrone, Unione per Soverato, Guida Blu etc.). Nell'ultimo periodo si è dedicato al rilancio dei Democratici di Sinistra soveratesi e ha, recentemente, lasciato la sua carica di segretario di sezione, con una lettera aperta dai toni duri indirizzata ai suoi compagni e ai dirigenti provinciali e regionali.. Mimmo Loiero ci ha rilasciato un'intervista per certi tratti spigolosa, ma pienA di spunti, e, perché no, anche stimolante per eventuali repliche. Come va? Bene grazie! Sta arrivando la primavera, anche se c'è ancora brutto tempo. Qualcuno dice che hai cambiato partito. Sciocchezze messe in giro da veri e propri professionisti del cambio di casacca. Nella mia vita ho avuto una sola tessera in tasca, dello stesso partito e non ho intenzione di cambiare. Contesto però fortemente la politica dei dirigenti calabresi del mio partito che mette in crisi valori importanti come la democrazia e la partecipazione. Senza questi valori i partiti diventano proprietà di piccole oligarchie, rissose, che pensano solo alla poltrona. Senza questi valori la presenza nelle istituzioni diventa esercizio di potere... Ti riferisci... Mi riferisco ad episodi gravi come la crisi di Cosenza, l'elezione del segretario regionale, senza alcun dibattito quasi fosse una successione dinastica, la gestione delle liste elettorali, l'espulsione di Soriero senza neanche riunire la Commissione di Garanzia e mi riferisco anche alla questione soveratese... Parliamo della questione soveratese. Perché ti sei dimesso da segretario? Perchè ha prevalso anche nella sezione di Soverato il Partito della Quercia Bonsai. La quercia bonsai? Mi spiego. I bonsai sono quegli alberellini giapponesi che vengono mantenuti piccoli a forza tagliando drasticamente i rami forti e rigogliosi e lasciando crescere quelli più stentati e storcignaccoli. Sono dei soprammobili, di gusto dubbio e non fruttificano. Ma è certo che non fanno ombra a nessuno. La sezione di Soverato, con un buon numero di iscritti, una buona partecipazione e una forte capacità di proposta politica in città e fuori, probabilmente faceva ombra. Vuoi dire? Voglio dire che se è vero che la responsabilità diretta è da attribuire al clima torbido creato dalle pretese di alcuni compagni presi dalla fregola elettorale, è vero pure che il segretario di federazione investito della questione da me direttamente non ha fatto molto per ricomporre il giusto clima. E adesso? Se si riferisce ai DS di Soverato mi pare che gli attuali dirigenti stiano continuando a distruggere la credibilità che era stata conquistata così faticosamente: un giorno arrivano pubbliche dichiarazioni di lealtà nei confronti dell'Unione soveratese e del candidato a sindaco, il giorno dopo arrivano distinguo e messe in campo di dichiarazioni e propositi di egemonia che poi non si ha nè la capacità nè la forza di portare avanti. Le chiacchiere però continuano. Fanno parte del panorama e di una sinistra soveratese che potrà avere un ruolo importante in città, solo se, al posto di chiacchiere proporrà idee, lavoro politico e unione... Una Unione difficile visto il clima attuale! Il clima regionale è il frutto avvelenato della trappola elettorale berlusconiana, ma anche il risultato di una difficoltà dei dirigenti regionali del centrosinistra di misurarsi con un quadro più complesso e un orizzonte più ampio della propria poltrona. Il risultato logico di questa incapacità lo abbiamo visto alle elezioni.. Penso però che le posizioni di Agazio Loiero e Pino Soriero, fenomeni tutti interni alla stessa logica di gestione dei partiti, si sono rivelate utili per allargare il ventaglio di opzioni a disposizione degli elettori e per dare una risposta al bisogno dei calabresi di essere rappresentati da calabresi, di non essere colonizzati. Non è un momento bellissimo ma resto ottimista. Passerà (a nuttata). Riusciremo a governare bene, torneremo al maggioritario, faremo anche il Partito Democratico e faremo congressi veri con più democrazia e più partecipazione. E a Soverato? A Soverato la situazione dell'Unione è decisamente migliore. Dopo le primarie per il candidato a sindaco, la fabbrica del programma in cui stanno lavorando decine di cittadine e cittadini, tra cui molti giovani, ha macinato contributi e dibattiti. È stato pubblicato un documento sulla casa, è stato approvato dall'Assemblea il programma delle politiche sociali, è in corso di approvazione la parte che riguarda lo sviluppo e le attività produttive e si sta lavorando anche alla questione del territorio e delle finanze comunali. Sono ottimista, ma non sottovaluto le difficoltà derivanti, essenzialmente, dal rapporto tra le forze, o per meglio dire, tra le “debolezze”, politiche. I risultati delle elezioni di aprile possono diventare una trappola se partiti e movimenti non riescono a ritrovare l'orgoglio di una competizione virtuosa e l'obiettivo comune del bene della città. Non basterà nessun manuale Cencelli a calcolare quote per decine di sigle e persone, se prevarrà un'idea spartitoria e, sarebbe una soluzione di retroguardia, non so quanto efficace, se si opponesse a questa idea sciagurata, solo la retorica, altrettanto sbagliata, della società civile. E Mancini? Mancini dovrebbe spiegare ai suoi concittadini come mai alla BIT di Milano (la Fiera Internazionale del Turismo) Soverato non c'era, cosa ne ha fatto del Piano Spiaggia e come mai ha sempre sostenuto che le presenze turistiche continuavano a raddoppiare. Ma lui ha ben altro a cui pensare. Pare che sia in pericolo sia la sua candidatura che l'unità del centrodestra. Si candiderà? Ieri sera (mercoledì ndr), come prevedono le regole dell'Unione soveratese, ho comunicato all'Assemblea la mia disponibilità a candidarmi. Vorrei impegnarmi per la realizzazione del programma, in particolare per lo sviluppo della città e del comprensorio. Vorrei anche portare in consiglio comunale i desideri e le speranze di tutti coloro che in questi anni mi sono stati politicamente vicini nel partito, nei movimenti, nei collettivi, nelle associazioni, nei giornali, nei dibattiti, nei convegni, ma anche nel lavoro, nei discorsi, nelle gioie e dolori della vita di tutti i giorni. Vorrei che tutti loro, a partire dai giovani, si sentissero candidati e impegnati assieme a me per migliorare la nostra città e la nostra vita. Fabio Guarna

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Soverato. Verso le comunali

Verso le comunali. Possibile la scesa in campo di Gianni Calabretta Le due coalizioni ragionano sulla formazione delle liste A poco più di una settimana dalla presentazione delle liste per il rinnovo del civico consesso cominciano a circolare i primi nomi dei candidati a consigliere. Si tratta naturalmente di boatos, ma non sarebbe una sorpresa trovare sulle schede elettorali il prossimo 28 maggio i nominativi di cui si parla. Per adesso, gli schieramenti accertati sono due: quello di centro sinistra dell'Unione Progetto per Soverato con candidato a sindaco Claudio Rombolà e quello di centro destra con in campo il primo cittadino, Raffaele Mancini alla ricerca di una riconferma dopo il mandato 2001-2006. Non si esclude la possibilità che partecipino alle elezioni altre formazioni, ma anche qui siamo nel campo delle indiscrezioni che vorrebbero altre liste composte da scontenti del centro destra e del centro sinistra, o ancora, nate dall'intesa di soggetti uniti da progetti e programmi politici alternativi a quelli portati avanti dalle rispettive coalizioni di Rombolà e Mancini. In alcuni casi, si tratterebbe di formazioni che godrebbero addirittura anche di una sorta di avallo politico che supererebbe i confini della città. Ma si tratta, ribadiamo, solo di indiscrezioni anche se sommessamente diffuse da fonti accreditate . Quanto ai nomi di candidati a consigliere c'è subito da dire che per il centro sinistra balza al primo piano quello di Gianni Calabretta, l'ex sindaco di Pedalando Volare che potrebbe scendere in campo accanto a Claudio Rombolà. In merito, non vi è nessuna conferma, ma nell'agone politico locale l'ipotesi si fa sempre più insistente. Ma non è finita qui: in lista con Rombolà entrerebbero Ernesto Crea, Vincenzo Giorla, Piero Fazzari, Gregorio Cutruzzolà e si parla anche di Antonello Gagliardi. Quest'ultimo, allo stato, non conferma e nè smentisce. In passato da parte di alcuni esponenti dell'Unione Progetto per Soverato (Crea e Nucera) era stato lanciato un appello a Gagliardi affinché partecipasse attivamente alla stesura del progetto dell'Upps. Ma circolano ancora altri nomi, tra questi: Domenico Tirinato, Mimmo Loiero, Ketty Teti e Romilda Curcio. Solo Boatos? Forse in alcuni casi. In altri come ad esempio per Crea e Giorla la disponibilità a scendere in campo accanto a Rombolà è stata confermata anche ai giornalisti. Per altri, uniti ai nomi che usciranno dalle segreterie dei partiti bisogna solo aspettare e capire. Vero è che da parte dello stesso candidato a sindaco insieme al gruppo di azione dell'Upps c'è in queste ore una vera e propria attività finalizzata a ricercare e valorizzare le migliori risorse presenti nell'area del centro sinistra soveratese, reduce da un successo definito da molti "storico" alle politiche. Con un quasi pareggio con il centro destra che nelle passate elezioni vinceva con un netto margine. Fabio Guarna (Fonte: il Quotdiano della Calabria)

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Soverato. L'esito delle comunali prefigura interessanti scenari per le prossime comunali

Soverato - L'Unione al Senato ha raggiunto un totale di 2682 voti e la Casa delle libertà 2683, mentre alla Camera il risultato è stato di 2977 consensi per il centrosinistra contro i 3041 del centrodestra. Sulla base di questi dati è inequivocabilmente smentita l'affermazione secondo la quale l'elettorato Soveratese è di centrodestra e bisogna per le comunali studiare qualche formula che riesca a convincere gli elettori a scegliere la formazione progressista. A Gianni Calabretta questa operazione in passato riuscì, ma non fu così per Tonino Pittelli che con Pedalando volare non riuscì a battere Raffaele Mancini. Ecco perché dell'ultimo esito delle politiche non può non gioire il leader dell'Unione progetto per Soverato, Claudio Rombolà, che rispetto alle elezioni comunali precedenti dovrà affrontare un numero di votanti che a Soverato per il centrosinistra ha espresso alle politiche un numero di preferenze quasi pari a quelle del centrodestra tanto da essere stato definito come un risultato “storico” da alcuni esponenti dell'Unione. Un tempo, infatti, come dicevamo, lo scarto di voti a favore del centrodestra nei confronti del centrosinistra alle regionali e alle politiche era particolarmente alto. Oggi non è così e la Casa delle libertà dovrà pensare bene se affidarsi come ha fatto in passato all'effetto simbolo per trascinare consensi. Non solo. Non può non essere preso in considerazione un ulteriore dato: Forza Italia a Camera e Senato si è rivelata in termini di consenso come la formazione più forte e non poco rispetto alle inseguitrici. Una circostanza che potrebbe modificare gli equilibri interni e prefigurare scenari nuovi e interessanti nel Polo. Basti pensare che i voti di Udc e An al Senato (441+773=1214) e alla Camera (581+854=1433) sommati complessivamente non riescono a raggiungere il partito di Berlusconi che si attesta rispettivamente a quota 1296 e 1437. Sono queste le considerazioni che si fanno più insistentemente negli ambienti politici cittadini anche se non mancano mai coloro che sostengono che per le comunali le valutazioni vanno portate avanti in maniera differente. In parte ciò è vero, ma non bisogna dimenticare che non poche campagne elettorali sono state condotte in passato nella cittadina jonica pensando ai dati delle regionali e delle politiche. Dati che hanno promosso la nascita di nuove coalizioni pronte a mettersi in gioco per la sfida del Governo della città. Mai dunque si era verificato un quasi pareggio. Cosa cambierà? È questione di giorni ormai e i leaders delle coalizioni Rombolà e Mancini con minore o maggiore consapevolezza troveranno col tempo sempre più elementi per dire se le politiche hanno contribuito ad un loro rafforzamento o se, invece, sia spuntata qualche spina che potrebbe pungere più di quel che si pensa. Fabio Guarna

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Soverato. Esito elezioni politiche del 9 e 10 aprile

SOVERATO ESITO ELEZIONI POLITICHE AL SENATO E ALLA CAMERA * VOTI DEL COMUNE DI SOVERATO AL SENATO Partito pensionati 33 I Socialisti 100 Democratici di Sinistra 700 U.D.EUR. Popolari 122 Lista Consumatori 284 Repubblicani Europei - L.Sbarbati 33 Rifondazione Comunista 309 Socialdemocrazia PSDI 164 Di Pietro Italia dei Valori 224 La Rosa nel pugno 74 Insieme con l'Unione 232 La Margherita 407 TOTALE VOTI UNIONE 2682 Per Il sud 15 Italia Moderata 17 TOTALE VOTI 32 Democrazia Cristiana - Nuovo PSI 35 Fiamma tricolore 44 Forza Italia 1296 Alleanza Nazionale 773 Partito repubblicano Italiano 48 Alternativa sociale con Mussolini 34 Udc 441 Lega nord 12 TOTALE VOTI CASA DELLE LIBERTÀ 2683 VOTI DEL COMUNE DI SOVERATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI Di Pietro Italia dei Valori 115 Comunisti italiani 167 La Rosa nel pugno 110 Lista Consumatori 346 Udeur popolari 164 I socialisti 89 Rifondazione Comunista 298 Federazione dei verdi 59 L'Ulivo 1594 Partito pensionati 35 TOTALE VOTI UNIONE 2977 Per il sud 12 Alternativa sociale con Mussolini 48 Alleanza Nazionale 852 Udc 581 Democrazia cristiana N.psi 55 Fiamma Tricolore 55 Forza Italia 1437 Lega nord 13 TOTALE VOTI CASA DELLE LIBERTÀ 3041 * dati non ufficiali e da confermare. I dati ufficiali sono sul sito del Ministero dell'interno

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Soverato, verso le comunali

Soverato - Prima che cominciassero i lavori del convegno organizzato dall'Unione progetto per Soverato si potevano notare in una sala comunale affollata, molti cittadini sfogliare un opuscolo, distribuito dagli organizzatori, sul tema dell'incontro riguardante "le politiche per l'abitare". I lavori sono stati introdotti da Mimmo Loiero il quale ha annunciato i prossimi passi per la costruzione del programma da presentare agli elettori che l'Unione Progetto per Soverato si sta apprestando a fare. In particolare saranno distribuiti una serie di opuscoli su temi di interesse collettivo prodotti con il contributo di gruppi di lavoro ancora aperti a nuove adesioni. Lo spirito che animerà il lavoro ha spiegato Loiero sarà quello di invertire la rotta, valorizzando tutti quei settori che rappresentano i settori di forza della città: commercio, turismo, professioni, scuola, volontariato etc. Quindi, Gianni Calabretta, ha presentato il tema del convegno, richiamando l'attenzione dei presenti sul fatto che il problema dell'abitazione è, a livello nazionale, sotto la lente di tutte le forze politiche, da destra a sinistra. Ragion per cui, secondo l'ex sindaco di Soverato, diventa doveroso interessarsi della questione a livello locale dove si concretizzano le politiche urbanistiche. Ripercorrendo la storia dello sviluppo degli insediamenti abitativi a Soverato, Calabretta, ha fatto capire quanto sia importante conoscere quest'ultima per potere riflettere sull'importanza di costruire quartieri vivibili al fine di avere una città più a misura d'uomo. Poiché l'argomento della casa s'intreccia con questioni vitali della vita di una comunità, Calabretta ha sostenuto l'importanza per una forza che si propone alla guida della città di dare delle risposte in merito. In questo senso, è fondamentale per l'ex sindaco, puntare sui piani di zona. Su questi strumenti di agevolazione per l'acquisto della prima casa per Calabretta, l'amministrazione in carica ha dimostrato una completa mancanza di sensibilità. Dopo l'ex sindaco sono seguite una serie di testimonianze da parte di alcuni cittadini presenti che confermavano attraverso la loro esperienza come i piani di zona rappresentino l'indirizzo giusto da adottare per una politica urbanistica informata ai criteri del risparmio. Ha concluso i lavori il candidato a Sindaco Claudio Rombolà, mettendo in guardia i presenti dagli slogan che fanno credere come l'utilizzo del mattone in maniera massiccia possa calmierare i prezzi. "Pensiamo a Montecarlo - ha detto - in quel posto costruire nuovi fabbricati non significa abbassare i prezzi". Sì al mattone dunque per Rombolà, ma solo quando ce ne sia davvero bisogna e serva per l'acquisto della prima casa. E questo lo si può fare solo con i piani di zona. Diversamente si rischia la speculazione senza nessun vantaggio per quelle giovani coppie che un giorno decideranno di vivere comprando la loro prima casa a Soverato. Fabio Guarna (Fonte il Quotidiano della Calabria)

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Soverato. Il consorzio di bonifica prpone piccoli interventi

Soverato - All'attenzione del Consorzio di bonifica la realizzazione di piccoli interventi per una migliore fruibilità del territorio. È quanto si apprende da un comunicato stampa a firma del Presidente del consorzio Francescantonio Matozzo nel quale sono resi noti gli esiti di un incontro convocato dai vertici del Consorzio Assi Soverato con sindaci e rappresentanti dei Comuni ricadenti nel comprensorio del Basso-jonio. “La riunione, nell'intento del presidente del Consorzio di bonifica – si legge nella nota – è stata mirata a valutare e valorizzare la possibilità reale di concludere tra i Comuni e l'Ente, interagenti nello stesso ambito territoriale, protocolli d'intesa previsti nel dettato normativo della legislazione regionale per realizzare piccoli interventi (staccionate, viabilità rurale, verde pubblico) mettendo in comune le risorse finanziate da parte dei Comuni e la manodopera degli operai forestali in gestione al consorzio”. Non manca Matozzo di evidenziare che esiste al riguardo una pregevole azione già messa in atto che oltre ai naturali benefici prodotti ha avuto pregio di valorizzare le risorse umane impiegate, “spesso – si legge - oggetto di critiche infondate e generalizzate”. Quanto alle richieste provenute dagli amministratori v'è da dire che essi hanno espresso la volontà di far rientrare nei programmi forestali alcune aree rurali. Sindaci e rappresentanze comunali si legge nel comunicato “hanno accolto positivamente questo momento di concertazione e dichiarato la loro disponibilità a mettere a frutto questa opportunità”. Attraverso questa intesa la delegazione rappresentativa del Consorzio ritiene di poter “soddisfare alcune richieste di piccoli lavori” grazie al collegamento tra Enti comunali e Area consortile. È stato quindi proposto un protocollo d'intesa per il quale conclude il comunicato stampa “i sindaci presenti hanno dichiarato la loro più ampia disponibilità alla firma”. Il protocollo verrà formalizzato nei prossimi giorni. Fabio Guarna ( Fonte il Quotidiano della Calabria)

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Fiufiuni di pica un po' dovunque

“FIUFIUNI DI PICA” UN PO' DOVUNQUE COSI' A SATRIANO VENGONO CHIAMATI I PICCOLI DEI RAPACI O DI ALTRI UCCELLI La metafora del coniglio che ruggisce per parlare dei politici locali sembra abbia ottenuto un certo successo. Perché non continuare su questa via? Chissà quanti nostri candidati a rappresentarci al parlamento o nei consigli comunali potremmo riconoscere nei “fiufiuni di pica”. Ero giovanissimo, quando mi venne in mente di riflettere su questa specie in chiave metaforica. Stavo per laurearmi e quel naturale ottimismo, che attraversa l'età giovanile era cominciato a venir meno in me. L'età dei sogni stava finendo e così mi adeguai a quello che sembra qualunquismo ma che in realtà altro non è se non drammatica constatazione di ciò che ci circonda. A meno di dieci anni dalla laurea, mentre mi accingo a dedicarmi al mio hobby principale che è quello di fare giornalismo, mi appare sempre più forte quell'immagine dei “fiufiuni di pica”. Che tristezza: non abbiamo fatto passi molto in avanti e ancora oggi mettendo da parte ricordi e nostalgie ci dedichiamo ai “fiufiuni”. Ordunque, “Fiufiuni di pica” in alcune parti del mio comprensorio, e per l'esattezza a Satriano, è chiamato il piccolo dell'aquila o di altro uccello che tenta di spiccare il volo e non riesce, poiché le giovanissime ali immature non glielo consentono. Quel volo che sarà in futuro degno del rapace che domina su tutti gli altri e che nell'immaginario collettivo rappresenta la potenza, la forza e quanto meglio. Quello stesso volo che potrebbe essere anche di un altro uccello meno degno e meno conosciuto dell'aquila. Sino a quel momento però il piccolo appare goffo e fa sorridere. Spesso accade che metaforicamente nella nostra vita facciamo riferimento ad animali per descrivere gli uomini; e giocoforza, anche i “fiufiuni di pica” possono servire da metafora di riferimento. Quanti sono gli uomini che aspirano a fare politica ma non riescono a spiccare il volo in questo campo per ragioni varie, prima fra tutte la loro sostanziale inettitudine? Sia chiaro, per molti l'agone politico non fa parte dei loro interessi e delle loro aspirazioni; per altri è tutto. Il realizzarsi di un sogno, l'esercizio del potere come affermazione di un modo di essere e di una condizione umana di dominio; l'essere e l'avere insieme. Ma la politica e tutto ciò che essa rappresenta e fa sognare restano lontani da loro, essi mancano di ali per spiccare il volo. Tentano di staccarsi dal suolo, ma invano, annaspano, si sommuovono, si protendono, ma la terra con la sua forza di gravità li trattiene, li condanna al suolo. Molti tra di essi, sono candidati alle elezioni di qualsiasi livello; spesso col ruolo di riempitore di lista e niente altro. Alcuni invece, più o meno fortunati, ce la fanno. Diventano consiglieri comunali o provinciali, o regionali o deputati al parlamento nazionale. Qualcuno riesce a fare il sindaco, o l'assessore comunale e regionale e via sempre più oltre. Ma era all'origine un “fiufiune di pica” e tale resta nel ruolo che, meritamente o no, riesce a conseguire. Sicché altro non gli tocca, su qualsivoglia scranno segga, che assumere, con giusto sussiego la forma adeguata, posare comodamente le terga sulla poltrona conquistata, protendere il collo con occhio perso nella lontananza e, infine, come è nella sua vera natura esprimere il suo classico “fiu fiu”. Questo non accade non solo in politica, ma in tanti altri settori della nostra vita quotidiana. È il caso di chi si butta nel mondo degli affari, della moda, dello spettacolo e così via. Ecco che pencola, urta, sbalza, risale, prende il vento, ma d'improvviso ha uno scarto, un sussulto, una intima vibrazione: si ferma un attimo e, subito dopo, precipita. Difficile volare alto, più difficile ancora, conseguita l'altezza, restarci. Fabio Guarna

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Unione Progetto per Soverato, anima movimentista o partitica

Soverato - Ma se tutti dichiarano di essere con Rombolà perché si continua a parlare di “spaccature a sinistra”? Quali sono le diverse vedute fra le formazioni alleate del centrosinistra? Sono gli interrogativi più ricorrenti ai quali sembra difficile dare risposte anche perché i politici soveratesi decise prese di posizione, in merito, non sembrano volerle assumere. Eccezion fatta per i socialisti di Pietro Melia che hanno più volte ribadito la loro volontà a proseguire nel cammino intrapreso insieme all'Unione progetto per Soverato, a condizione che al momento del varo della lista i candidati socialisti siano decisi solo ed esclusivamente dai socialisti. Esisterebbe allora, ma si tratta di un'ipotesi che circola a fasi alterne con maggiore o minore insistenza, una differenza di vedute fra l'anima “movimentista” dell'Unione progetto per Soverato e quella “partitica”. Che paroloni! Facili da capire per gli addetti ai lavori ma un po' meno per il cittadino medio in genere distante dalla politica. Quel cittadino su cui l'anima “movimentista” sembra puntare quando sostiene che il soggetto politico “Unione progetto per Soverato” deve sforzarsi a coinvolgere nella stesura del programma. Un progetto che deve essere presentato agli elettori non come cartello elettorale nato dall'intesa di più formazioni politiche ma come frutto di un'azione collettiva comune in cui ciascuno riesca a riconoscersi nell'altro, pur rispettando le differenze. È un po' quello che accade nelle socialdemocrazie europee, quelle scandinave ad esempio, in cui la coalizione progressista viene riconosciuta per le idee che caratterizzano la sua azione: stato sociale, tutela dell'ambiente, etc. e non per i partiti che la sostengono. Di questa linea ne è testimonianza l'e-mail fatta girare in questi giorni da Tommaso Lupo, il quale scrive “ per chi, come me, condivide le idee di cambiamento proposte da Romano Prodi, far parte di un progetto che metta di nuovo il cittadino al centro delle scelte (come accaduto alle Primarie) È motivo di orgoglio. Per questo È nato "Incontriamoci", non una community, ma una comunita' reale che vuole impegnarsi, conoscere, discutere senza i filtri di un sistema mediatico "imbarazzante". Se ci credi anche tu, registrati, come ho fatto io, su http://www.incontriamoci.romanoprodi.it “ . Dall'anima movimentista all'anima partitica. Ebbene quest'ultima, è rappresentata dai partiti i cui portavoce sono naturalmente i dirigenti. Essi sostengono che il loro ruolo all'interno della coalizione non può annullarsi in una organizzazione la cui “deriva assemblearista” farebbe perdere i connotati dell'appartenenza ai suoi iscritti. A questo punto viene da chiedersi come dovrebbe manifestarsi questo ruolo. Per adesso più che come contributo di idee, sembra rappresentarsi come indicazione dei candidati. Ne sono testimonianza i fiumi d'inchiostro sull'argomento finiti sui comunicati stampa, spesso dal carattere sibiillino, diramati dai partiti. Anima “partitica” dunque e “movimentista”, questo è il problema. Una questione che a dire il vero non sembra neanche così grave da generare insanabili contrasti. Caso diverso sarebbe invece se dovessero esserci delle vedute contrapposte sul programma da presentare agli elettori. Pensiamo all'argomento “gestione del territorio”. Una vera e propria lancia da affondare contro l'avversario di centrodestra dopo la decisione della Cur sulla variante al prg. Ma sul punto sembra esserci piena coesione. Sta per essere distribuito, infatti, un opuscolo il cui contenuto è stato condiviso da tutti i componenti de “l'Unione progetto per Soverato” che tratta il tema della “casa”. Fabio Guarna (Fonte il Quotidiano della Calabria)

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