Soverato

Interrogazione del Sen.Nuccio Iovene (Ds) sulla morte del soveratese Marcello Mancusi

RICEVIAMO DAL SEN. NUCCIO IOVENE (DS) IL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA CHE VI RIPORTIAMO INTEGRALMENTE -------------------------------- COMUNICATO STAMPA -------------------------------- OMICIDIO MANCUSI: IOVENE, FARE PIENA LUCE E RENDERE GIUSTIZIA AI FAMILIARI INTERROGAZIONE AI MINISTRI D'ALEMA E MASTELLA Interrogazione a risposta scritta IOVENE. - Al Ministro degli Affari Esteri, al Ministro della Giustizia. - Premesso: - che il 20 ottobre del 2002 nel carcere di Nong Khai in Thailandia moriva Marcello Mancusi di Soverato, in viaggio in quel Paese, in circostanze misteriose; - che le autorità thailandesi, dopo varie versioni, confermano che l'omicidio del Sig. Mancusi è avvenuto in una cella del carcere di Nong Khai al termine di un pestaggio compiuti da quattro compagni di cella; - che i quattro imputati di omicidio sono stati processati e condannati alla pena detentiva di un anno e poi ridotta a sei mesi di reclusione in quanto, dalla confessioni rilasciate, l'omicidio è stato considerato il risultato di un eccesso di legittima difesa; - che su quanto avvenuto quel tragico giorno lo scrivente ha presentato il 15/4/2003 una interrogazione, la n. 4-04369, ai Ministri degli Affari Esteri e della Giustizia dell'epoca; - che in data 18/9/2003 il Governo tramite l'allora Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri, On. Margherita Boniver, ha dato risposta all'interrogazione; - che nella risposta il Sottosegretario Boniver comunica allo scrivente che in data 11 aprile 2003 è stata formulata la richiesta di procedimento penale in Italia nei confronti dei responsabili dell'omicidio; considerato - che i familiari e gli amici del Mancusi in questi anni si sono battuti per fare piena luce su questa tragica vicenda; - che prima lo strano arresto per il furto di un motorino, poi le reticenze e le diverse versioni della Polizia thailandese su quanto effettivamente accaduto il 20 ottobre del 2002 nel carcere di Nong Khai in Thailandia lasciano intendere che non tutta la verità sia stata accertata; - che a quanto risulta allo scrivente nessun ricorso è stato accettato e per le autorità locali il caso risulterebbe chiuso; - che Soverato, città natale del Mancusi, fu letteralmente scossa dalla notizia della morte di un proprio concittadino in Thailandia e che il Consiglio Comunale della città ha approvato all'unanimità una mozione per costituirsi parte civile nel processo a carico degli assassini; si chiede di sapere - quali ulteriori passi intende compiere il Governo Italiano nei confronti delle autorità thailandesi affinché sia fatta piena luce sull'accaduto e resa giustizia ai familiari di Marcello Mancusi; - lo stato del procedimento penale attualmente pendente presso la Procura della Repubblica di Roma annunciato nella risposta del Sottosegretario Boniver.

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Satriano e Soverato, un unico difensore civico?

Gli statuti dei comuni di Satriano e Soverato che sono interamente consultabili, attraverso una ricerca in cui sono presenti quelli dei Comuni italiani, sul sito del Ministero dell'Interno all'indirizzo  http://statuti.interno.it/indexstatuti.html prevedono la possibilità per l'istituzione dell'ufficio del difensore civico di utilizzare forme associate per la gestione. In sostanza potrebbe essere istituito un unico difensore civico per entrambi i Comuni. L'argomento però sia per Soverato che per Satriano non sembra avere molto interessato in questi anni gli amministratori dei due enti. Infatti i due comuni contermini non hanno istituito il difensore civico. Per Soverato c'è anche da dire che sia dai banchi della minoranza che a mezzo stampa la questione era stata sollevata senza alcun seguito. C'è da pensare che in occasione delle prossime amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Satriano l'argomento potrebbe essere maggiormente discusso approfondito. In ogni modo è utile quanto alla possibilità di istituzione di un unico difensore civico lo Statuto Comunale di Satriano al comma 6 dell'art. 137 e l'art. 55 comma II dello Statuto di Soverato recitano, il primo “Il Comune può gestire in forma associata con altro Comune l'ufficio del difensore civico; il secondo: “su deliberazione del Consiglio, il Comune può aderire ad iniziative per la costituzione di un unico ufficio del difensore civico tra enti diversi o anche avvalersi dell'ufficio operante presso altri comuni..” . Insomma le norme ci sono tocca ora agli amministratori metterle in pratica. f.g.

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Soverato, consiglio comunale

Il consiglio ha approvato la delibera per avere i contributi dalla Regione per il Piano strutturale comunale Depuratore e Psc infiammano l'aula Resta invariata l'aliquota Ici per la prima casa al 4 per mille Il Consiglio comunale si è aperto con una lunga discussione sul depuratore consortile per input del gruppo di centrosinistra "Progetto per Soverato". Si tratta di un argomento intensamente dibattuto in quest'ultimo periodo grazie anche ad un'opera di sensibilizzazione sul tema, promossa dagli amministratori locali. In realtà la questione del depuratore (il suo spostamento) si trascina da anni e riguarda una larga fascia di popolazione. I consiglieri di "Progetto per Soverato" hanno chiesto di sapere se le dichiarazioni di allarme rilasciate agli organi di stampa da esponenti della maggioranza in questi giorni fossero «suffragate da referti tecnici competenti». Nella sua lunga risposta il sindaco, Raffaele Mancini, ha ripercorso le varie problematiche che negli anni si sono prodotte per la gestione del depuratore, senza dimenticare di ricordare l'odore nauseabondo che l'impianto diffonde e genera problemi di natura igienico sanitaria. Mancini ha spiegato anche le difficoltà del funzionamento dell'organo preposto ad affrontare tali problemi. Per la regolarità delle sedute, infatti, è necessario un quorum elevato per cui è indispensabile la presenza degli amministratori di Catanzaro e Lamezia. Il consigliere di minoranza, Gianni Calabretta ha stigmatizzato il fatto di fare affermazioni allarmistiche senza il supporto di elementi tecnici.Affermazioni che, a suo dire, recherebbero danno all'immagine di Soverato. Secondo Calabretta il depuratore funziona e gli inconvenienti che si verificano non sono segnali di complessivo mal funzionamento dell'opera. In ogni modo il consigliere di minoranza ha dichiarato di essere concorde allo spostamento del depuratore, Fermo restando di non essere d'accordo con il proposito di programmare al suo posto un complesso edilizio. «Mentre noi- ha detto ancora Calabretta- vogliamo la prosecuzione del parco urbano». Prima della discussione dei punti all'odg Francesco Severino e Vincenzo Giorla dell'altro gruppo di minoranza, Associazione partito democratico, hanno abbandonato la seduta perchè il capogruppo Severino ha dichiarato di non aver ricevuto la documentazione sugli argomenti all'odg. Inoltre, ha chiesto all'assemblea di rinviare la seduta. E, dopo aver incassato il no del Consiglio (favorevole solo la minoranza) Severino,abbandonando l'aula, ha dichiarato che investirà della questione il prefetto. Quindi si è passati al punto inerente la discussione sul Psc (Piano strutturale comunale) con la richiesta di contributi alla Regione Calabria. Sull'argomento ha relazionato l'assessore all'Urbanistica, Giuseppe Froio. La minoranza per quanto attiene agli obiettivi ha espresso diverse riserve. Il punto è passato a maggioranza. L'argomento successivo relativamente alle aliquote Ici 2007 si è aperto con una proposta di Gianni Calabretta che è suonata come una provocazione. Il consigliere di minoranza ha chiesto di ridurre ai minimi il pagamento dell'Ici della prima casa per la zona di Turrati considerato che si tratta- ha detto Calabretta riferendo le parole di un consigliere di maggioranza- di una zona che è rimasta per anni abbandonata». Bocciata la proposta di Calabretta è passata, quindi, la proposta di mantenimento delle aliquote precedenti al 4 per mille prima casa. Il Consiglio poi è stato sciolto a causa di un'animata discussione scoppiata in aula sull'opportunità o meno di discutere il successivo punto all'odg che riguardava l'imposta di scopo che consente al Comune di farsi finanziare direttamente dai cittadini la costruzione di un'opera pubblica fino al 30 per cento. Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)

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Nota Slow food: Appello: "amiamo Soverato"

Riceviamo da Slow Food il presente comunicato che di seguito vi riportiamo Soverato 26-01-2007 Adesione di slow food all'appello “AMIAMO SOVERATO”. Slow food Soverato, ha avviato la scorsa estate un primo incontro sul mare e sulla pesca sostenibile, con un convegno durante le manifestazioni della festa della Madonna di Portosalvo. Intendiamo continuare su questo tema, dando il nostro contributo ed appoggio agli operatori ed ai soggetti che a vari livelli si confrontano con la “risorsa mare”, oggi fortemente minacciata dallo stato della depurazione dei centri costieri e collinari che si affacciano su questo tratto di costa. Il nostro movimento a livello internazionale organizza Slow Fish  la cui III edizione si terrà a Genova dal 4 al 7 maggio 2007 ed il nostro convivium slow food di Soverato intende partecipare presentando la nostra baia e la nostra tradizione marinara e gastronomica. Il mondo della pesca raccoglie le eredità delle antichissime tradizioni marinare, che anche a Soverato hanno fatto la storia dei questa comunità che nel mare ha trovato una ragion d'essere e fonte di economia. Nella pesca si fondano la cultura culinaria, il senso di ospitalità proprio delle genti di mare ed uno stretto legame con l'ambiente naturale. Consapevolezza, conoscenza, educazione, quotidianità… Sono i termini che sintetizzano Slow Fish 2007, non solo fiera ma momento di confronto e sensibilizzazione sul tema delle acque, della pesca e del consumo del pesce. Slow Fish vuole ricondurre le problematiche ambientali relative alle acque a comportamenti quotidiani praticabili dal grande pubblico. In linea con la filosofia portata avanti da Slow Food nei suoi vent'anni di attività, alla teoria deve corrispondere sempre l'esperienza (da quella sensoriale e gustativa alla scelta consapevole). Per questo motivo, condividiamo la preoccupazione per lo stato del mare e per quanto si profila all'orizzonte per la prossima estate, con conseguenze per la salute di tutti noi, per lo stato dei settori economici del nostro territorio, e non solo per  la balneazione.Tutti noi siamo coproduttori, secondo la nuova  visione di Slow food che rinomina così i consumatori. Tutti noi siamo consapevolmente interessati al mantenimento dell'equilibrio del sistema pianeta, affinché la razionalizzazione delle produzioni ittiche ed una gestione più responsabile delle risorse marine consegni alle generazioni future una natura quanto più possibile integra. Il nostro presidente regionale di Slow food Calabria, il prof Silvio Greco, che già ha partecipato al nostro incontro di Soverato di agosto 2006, ricopre la carica di commissario dell'ICRAM ( istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare),  è consulente scientifico di Slow Fish ed insegna all'Università di Scienze gastronomiche. Gli chiediamo di farsi portavoce della petizione e di dare il suo contributo scientifico per la risoluzione del problema nelle sedi in cui opera: mondo universitario, direzione nazionale di Slow Food,  ministero dell'Ambiente.

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Da "Il Quotidiano": Soverato News, salviamo il latino

Fonte: Il Quotidiano della Calabria Salviamo il latino SOVERATO - "Salviamo il latino e speriamo un giorno possa diventare la lingua ufficiale dell'Unione Europea". È questo l'appello originale che gli animatori del sito amatoriale Soverato News fanno da un post del seguitissimo blog, dopo la questione che si è aperta sullo studio dell'antica lingua dei romani. Infatti, proprio dalle pagine di un quotidiano estero, il Financial Times, nei giorni scorsi è nato un dibattito sull'utilità di studiare il latino nelle scuole. L'input alla discussione è stato di uno studente liceale italiano che scrivendo al prestigioso quotidiano lasciava intendere come sarebbe preferibile dedicare ore di studio al cinese piuttosto che al latino. Secondo gli amici di Soverato News però, Andrea (questo il nome dello studente) non ha ragione perché a loro giudizio il latino non è assolutamente da considerarsi una lingua morta. Infatti, nel post di Soverato News, non solo viene difesa la lingua di Cicerone ma vengono indicati una serie di siti web in cui il latino è valorizzato oltre ogni immaginazione. Si tratta ad esempio di Ephemeris, un periodico on-line scritto interamente in lingua latina, la cui redazione si trova a Varsavia. Una circostanza che per gli amici di Soverato News   non fa certo onore agli italiani. "Insomma - scrivono - bisogna andare in Polonia per trovare qualcuno innamorato della nostra vecchia lingua?". Ma Soverato news, qualcosa per valorizzare il latino in realtà già da diverso tempo lo sta facendo. Esiste una sezione del blog in cui saltuariamente si possono trovare dei testi latini tradotti   dagli animatori del sito. Lo stile è quello di una traduzione libera più che letterale. "Qualche errore - dicono - può capitare, ma l'importante è il senso della traduzione e soprattutto bisogna vivere, come nel caso di alcuni passi tradotti dell'orazione di Cicerone contro Catilina, la "vibrazione" nonché l'emozione che il testo latino ci regala". Insomma Soverato News difende il latino e pensa che potrebbe diventare la lingua ufficiale d'Europa. E lo fa titolando, forse provocatoriamente, il blog con il motto dell'Unione Europea: "in varietate concordia". In latino, naturalmente.

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Soverato, arriva il calendario artistico sportivo

Inizio del nuovo anno, agende, calendari patinati, modelle semivestite, in pose che forse di arte hanno ben poco ma l'importante è stupire, grandi griffe ormai si affidano a famosi fotografi per immortalare per sempre in uno scatto una posa, da inserire in un calendario di successo...

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Politica locale? Aquila non capit muscas

Più di qualcuno ci ha chiesto spiegazioni perchè da un po' di tempo a questa parte, Soverato News sta dando poco spazio alle notizie locali (specie quelle politiche) preferendo invece dedicarsi alle traduzioni in latino. Premesso, - lo ribadiamo ancora una volta - che Soverato News è un sito amatoriale e pertanto l'aggiornameto del blog non ha quel carattere periodico che molti si aspettano, riteniamo fare due precisazioni. La prima che non è male dedicarsi al latino, specie quando si tratta, come stiamo facendo di tradurre la splendida orazione che Cicerone tenne in Senato contro Catilina (iniziativa tra l'altro molto apprezzata dagli internauti) la seconda invece riguarda la politica locale. In questo caso, restando al latino e più per il piacere della battuta che per presunzione (ma forse sarebbe più che legittima) diciamo che "aquila non capit muscas", ovvero l'aquila non va a caccia di mosche.

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Prodotti tipici locali – C'era una volta il peperoncino di Soverato. Perché non pensare di lanciare la scamorza?

SOVERATO - È da un po' di tempo che non si sente parlare di prodotti gastronomici locali, o meglio non se ne sente dire come una volta. Ricordate il peperoncino di Soverato? Su questo prodotto avevamo già ricordato che si trattava di una vera e propria invenzione mediatica. Del resto lo stesso “fondatore” del peperoncino di Soverato, il cabarettista Franco Neri aveva spiegato che l'idea di parlare del piccante ingrediente  gli era nata dopo una cena con amici soveratesi, durante la quale era rimasto vittima del famoso ingrediente andatogli di traverso.Ciò è sufficiente per comprendere che in realtà il peperoncino di Soverato non è mai esistito. Piuttosto esiste il peperoncino calabrese che nella cucina della nostra regione è molto usato. E se un riferimento in merito alle abitudini alimentari del basso-jonio è lecito farlo, bisognerebbe segnalare che forse sarebbe Satriano la città che meriterebbe una menzione per il peperoncino. Infatti a Satriano, l'abitudine di rendere piccanti i piatti è quasi secolare. Inoltre passeggiando per le vie del centro cittadino è facile vedere ben esposte sui muri o sui davanzali dei balconi delle abitazioni, delle voluminose corone rosse, “a resta” messe in quel posto per essere essiccate.  Dunque, scoperto da Cristoforo Colombo che fu il primo ad importarlo nel nostro continente, il peperoncino non sembrerebbe prestarsi ad assumere le vesti di prodotto alimentare tipico del soveratese. Quale potrebbe essere allora? Si stanno avvicinando le festività natalizie e l'attenzione verso la gastronomia di questi tempi è più alta del solito. È forse il momento giusto per lanciare un prodotto tipico locale. Esiste la scamorza, un latticino in produzione nel territorio sin da epoche molto antiche e, in ogni caso, attestata in più recenti testi storico geografici come quelli del Barrio e di Giovanni Da Fiore. Quest'ultimo nel suo “Calabria Illustrata” del 1691, riedito da Rubbettino con il commento dello storico Ulderico Nisticò, citando il Barrio scrive che nel territorio di Soverato già all'epoca si produceva “caseus optimum”. Si tratta di un gustoso alimento che, senza far meraviglia a nessuno, potrebbe diventare il prodotto doc del nostro territorio. Fabio Guarna

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