TESTO LATINOPotestne tibi haec lux, Catilina, aut huius caeli spiritus esse iucundus, cum scias esse horum neminem, qui nesciat te pridie Kalendas Ianuarias Lepido et Tullo consulibus stetisse in comitio cum telo, manum consulum et principum civitatis interficiendorum causa paravisse, sceleri ac furori tuo non mentem aliquam aut timorem tuum sed fortunam populi Romani obstitisse? Ac iam illa omitto (neque enim sunt aut obscura aut non multa commissa postea); quotiens tu me designatum, quotiens consulem interficere conatus es! quot ego tuas petitiones ita coniectas, ut vitari posse non viderentur, parva quadam declinatione et, ut aiunt, corpore effugi! nihil [agis, nihil] adsequeris [, nihil moliris] neque tamen conari ac velle desistis.TRADUZIONE LIBERA IN ITALIANOCome puoi, o Catilina, gradire la luce e l'aria di questo cielo mentre sei a conoscenza che nessuno dei presenti è all'oscuro che il 31 dicembre dell'anno in cui erano consoli Lepido e Tullo ti sei presentato armato nel comizio, che avevi organizzato una moltitudine di uomini per far fuori i consoli e gli uomini più autorevoli della città e che alla tua stolta iniziativa non si è opposto alcun tuo ripensamento o timore, ma piuttosto la fortuna del popolo romano? Pertanto, sorvolo anche su queste cose (né del resto sono ignote e successivamente ne hai commesse altre); quante volte quando ero designato al consolato hai attentato alla mia vita! Quante volte quando avevo assunto le vesti di console! A quanti tentativi sono scampato (ai colpi) con una leggera mossa del corpo, come si suole dire, ed erano rivolti da sembrare infallibili! Non concludi niente, né ottieni nulla, nonostante tutto non desisti dal tentare e dal volere.
Read More »Marco Calpurnio Bibulo
Marco Calpurnio BibuloLe notizie che abbiamo su Marco Calpurnio Bibulo ci consentono di dire che fu un uomo politico dell'epoca Romana che svolse la sua azione durante il I secolo a.C. e che fu rivale, forse fino all'eccesso, del grande Gaio Giulio Cesare, con il quale divise il consolato durante il 59 a.C. L'autorevolezza di Cesare frenò sempre le ambizioni di Marco Calpurnio Bibulo che addirittura durante il consolato, talmente veniva considerato figura secondaria rispetto all'altro console (Cesare), i romani indicavano l'anno di consolato dei due con il nome di "consolato di Giulio e Cesare" piuttosto che di "Cesare e Bibulo". Bibulo raccolse solo insuccessi contro Cesare al punto che dopo i sei mesi di consolato si chiuse in casa non partecipando alle sedute del senato romano. Quando scoppiarono le guerre civili, Bibulo si schierò al fianco di Pompeo contro Cesare. Bibulo diventa nel 49 governatore della Siria e muore nel 48 a.C., in Epiro (sembra per una malattia), mentre guidava la flotta di Pompeo.
Read More »Traduzione libera in italiano dal latino – Cicerone – in Catilinam I, 14
TESTO LATINOQuid vero? nuper cum morte superioris uxoris novis nuptiis domum vacuefecisses, nonne etiam alio incredibili scelere hoc scelus cumulasti? quod ego praetermitto et facile patior sileri, ne in hac civitate tanti facinoris inmanitas aut extitisse aut non vindicata esse videatur Praetermitto ruinas fortunarum tuarum, quas omnis inpendere tibi proxumis Idibus senties; ad illa venio, quae non ad privatam ignominiam vitiorum tuorum, non ad domesticam tuam difficultatem ac turpitudinem sed ad summam rem publicam atque ad omnium nostrum vitam salutemque pertinent.TRADUZIONE LIBERA IN ITALIANOContinuo? Qualche tempo addietro, quando hai eliminato la tua prima moglie per andare di nuovo a nozze, non hai forse aggiunto a ciò un'altra incredibile scelleratezza? Non intendo soffermarmi e preferisco il silenzio, affinché non appaia che in questa città sia stato commesso un crimine talmente smisurato e che possa essere rimasto impunito. Non ho intenzione di esprimermi sulle tue rovine economiche che sentirai sulle spalle alla prossima scadenza dei debiti; mi intrattengo piuttosto sui fatti che non riguardano gli ignobili vizi della tua vita privata, né le tue difficoltà finanziarie, né la tua immoralità, ma gli interessi superiori della Repubblica, la vita e la salvezza di noi tutti.
Read More »Politica locale? Aquila non capit muscas
Più di qualcuno ci ha chiesto spiegazioni perchè da un po' di tempo a questa parte, Soverato News sta dando poco spazio alle notizie locali (specie quelle politiche) preferendo invece dedicarsi alle traduzioni in latino. Premesso, - lo ribadiamo ancora una volta - che Soverato News è un sito amatoriale e pertanto l'aggiornameto del blog non ha quel carattere periodico che molti si aspettano, riteniamo fare due precisazioni. La prima che non è male dedicarsi al latino, specie quando si tratta, come stiamo facendo di tradurre la splendida orazione che Cicerone tenne in Senato contro Catilina (iniziativa tra l'altro molto apprezzata dagli internauti) la seconda invece riguarda la politica locale. In questo caso, restando al latino e più per il piacere della battuta che per presunzione (ma forse sarebbe più che legittima) diciamo che "aquila non capit muscas", ovvero l'aquila non va a caccia di mosche.
Read More »Dante Alighieri, Divina Commedia Inferno canto III – versetti 49-51
Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa».Dante Alighieri, Divina Commedia Inferno canto III - versetti 49-51
Read More »Traduzione libera in italiano dal latino – Cicerone – in Catilinam I, 13
TESTO LATINOQuid est, Catilina? num dubitas id me imperante facere, quod iam tua sponte faciebas? Exire ex urbe iubet consul hostem. Interrogas me, num in exilium; non iubeo, sed, si me consulis, suadeo. Quid est enim, Catilina, quod te iam in hac urbe delectare possit? in qua nemo est extra istam coniurationem perditorum hominum, qui te non metuat, nemo, qui non oderit. Quae nota domesticae turpitudinis non inusta vitae tuae est? quod privatarum rerum dedecus non haeret in fama? quae lubido ab oculis, quod facinus a manibus umquam tuis, quod flagitium a toto corpore afuit? cui tu adulescentulo, quem corruptelarum inlecebris inretisses, non aut ad audaciam ferrum aut ad lubidinem facem praetulisti?TRADUZIONE LIBERA IN ITALIANO Che c'è Catilina? Dubiti di fare su mio comando ciò che stavi per fare tua sponte? Il console ordina al nemico di abbandonare la città. Mi chiedi se è l'esilio? No, non posso ordinartelo, ma se vuoi il mio consiglio, questo è il mio suggerimento. Del resto, Catilina, cosa può ancora piacerti di questa città, nella quale non c'è nessuno che non abbia timore in te, nessuno che non ti odi, ad esclusione di quelle persone perdute che partecipano alla tua congiura? Quale bollo di degrado morale non è impresso a fuoco sulla tua esistenza? Quali azioni vergognose private non si uniscono al tuo nome? Quale indecenza è stata mai lontana dalla tua vista, quale delitto dalle tue mani, quale immoralità dal tuo corpo? Esiste giovane, da te preso nella rete della depravazione, a cui tu non abbia affidato il pugnale dell'omicidio o la fiaccola di perversi amori?
Read More »Prodotti tipici locali – C'era una volta il peperoncino di Soverato. Perché non pensare di lanciare la scamorza?
SOVERATO - È da un po' di tempo che non si sente parlare di prodotti gastronomici locali, o meglio non se ne sente dire come una volta. Ricordate il peperoncino di Soverato? Su questo prodotto avevamo già ricordato che si trattava di una vera e propria invenzione mediatica. Del resto lo stesso “fondatore” del peperoncino di Soverato, il cabarettista Franco Neri aveva spiegato che l'idea di parlare del piccante ingrediente gli era nata dopo una cena con amici soveratesi, durante la quale era rimasto vittima del famoso ingrediente andatogli di traverso.Ciò è sufficiente per comprendere che in realtà il peperoncino di Soverato non è mai esistito. Piuttosto esiste il peperoncino calabrese che nella cucina della nostra regione è molto usato. E se un riferimento in merito alle abitudini alimentari del basso-jonio è lecito farlo, bisognerebbe segnalare che forse sarebbe Satriano la città che meriterebbe una menzione per il peperoncino. Infatti a Satriano, l'abitudine di rendere piccanti i piatti è quasi secolare. Inoltre passeggiando per le vie del centro cittadino è facile vedere ben esposte sui muri o sui davanzali dei balconi delle abitazioni, delle voluminose corone rosse, “a resta” messe in quel posto per essere essiccate. Dunque, scoperto da Cristoforo Colombo che fu il primo ad importarlo nel nostro continente, il peperoncino non sembrerebbe prestarsi ad assumere le vesti di prodotto alimentare tipico del soveratese. Quale potrebbe essere allora? Si stanno avvicinando le festività natalizie e l'attenzione verso la gastronomia di questi tempi è più alta del solito. È forse il momento giusto per lanciare un prodotto tipico locale. Esiste la scamorza, un latticino in produzione nel territorio sin da epoche molto antiche e, in ogni caso, attestata in più recenti testi storico geografici come quelli del Barrio e di Giovanni Da Fiore. Quest'ultimo nel suo “Calabria Illustrata” del 1691, riedito da Rubbettino con il commento dello storico Ulderico Nisticò, citando il Barrio scrive che nel territorio di Soverato già all'epoca si produceva “caseus optimum”. Si tratta di un gustoso alimento che, senza far meraviglia a nessuno, potrebbe diventare il prodotto doc del nostro territorio.Fabio Guarna
Read More »Serie A 17a giornata: l'Inter batte la Lazio e si conferma squadra vincente
L'Inter si conferma squadra vincente dopo avere superato ieri a Roma la Lazio. Due a zero il risultato finale per la compagine nerazzurra i cui gol sono stati realizzati da Cambiasso e Materazzi. Di seguito risultati e classifica dopo la 17a giornata del campionato di serie A: Atalanta-Udinese 1-2; Cagliari-Fiorentina 0-2; Chievo-Reggina 3-2; Empoli-Siena 1-0; Messina-Parma 1-1; Lazio-Inter 0-2; Palermo-Ascoli 4-0; Milan-Catania 3-0; Sampdoria-Livorno 4-1; Torino-Roma 1-2Classifica: Inter punti 45; Roma 38; Palermo 34; Sampdoria, Udinese e Catania 23; Lazio e Empoli 22; Atalanta, Livorno e Torino 21; Siena 19; Milan 17; Cagliari 16; Fiorentina e Messina 15; Chievo 14; Parma 12; Reggina 9; Ascoli 6
Read More »Traduzione libera in italiano dal latino – Cicerone – in Catilinam I, 12
TESTO LATINO Nunc iam aperte rem publicam universam petis; templa deorum immortalium, tecta urbis, vitam omnium civium, Italiam totam ad exitium et vastitatem vocas. Quare, quoniam id, quod est primum et quod huius imperii disciplinaeque maiorum proprium est, facere nondum audeo, faciam id, quod est ad severitatem lenius, ad communem salutem utilius. Nam si te interfici iussero, residebit in re publica reliqua coniuratorum manus; sin tu, quod te iam dudum hortor, exieris, exhaurietur ex urbe tuorum comitum magna et perniciosa sentina rei publicae.TRADUZIONE LIBERA IN ITALIANOA questo punto attacchi apertamente la Repubblica; vuoi arrivare alla distruzione totale dei templi degli dei immortali, alla distruzione totale degli edifici di Roma ed a quella della vita di tutti i cittadini e dell'intera Italia. Pertanto, dal momento che non oso fare ancora, ciò che sarebbe impellente e rientrerebbe nei poteri della carica che rivesto e nella tradizione degli antenati, assumerò un provvedimento meno severo che sarà più utile alla salvezza comune. Infatti se ti condannerò a morte, resterà nella Repubblica il drappo (l'insieme) dei congiurati; ma se tu, come ti suggerisco da tempo, te ne uscirai, la città si renderà libera dei tuoi numerosi e ignobili complici, fogna della Repubblica.
Read More »Terremoto sull'Etna
Ieri nel pomeriggio era stata registrata una scossa di terremoto sull'etna di magnitudo pari a 4.4 sulla scala Richter. Oggi (durante la notte intorno alle 3,00) una nuova scossa più lieve (magnitudo 3,3) è stata registrata dall'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia). L'epicentro di entrambi i fenomeni tellurici sembrerebbe localizzato a sud est di Bronte. Le scosse sono partite da una profondità elevata (20 km nel primo caso e 35 Km nel secondo) impedendo così il verificarsi di eventi disastrosi. Secondo gli esperti si tratterebbe di terremoti che hanno origine tettonica e quindi non collegabili all'attività di eruzione del vulcano Etna.
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