Satriano - Si è temuto il peggio nei giorni scorsi a Satriano quando un incendio di forti dimensioni si è avvicinato al centro abitato. Le forti fiamme alimentate dal vento e dal caldo sono arrivate a sfiorare l'Ufficio Postale. Solo grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Soverato guidati dal caposquadra Antonio Sinopoli si sono potuti evitare danni consistenti. Le zone più colpite sono state le campagne confinanti con le civili abitazioni. A cominciare da sud con il fuoco che ha quasi raggiunto l'area cimiteriale sino a nord in prossimità della località Cantore. Un forte odore di fumo ha invaso tutta la cittadina jonica e nella centralissima Piazza Spirito Santo, a testimonianza della vasta area interessata dall'incendio, era possibile intravedere qualche traccia di cenere, trasportata dal vento molto forte che ha creato non pochi problemi agli operatori del 115. Ed è stato proprio il tempestivo intervento di questi ultimi che ha tranquillizzato la cittadinanza. I vigili del fuoco, infatti, in poco tempo sono riusciti a domare le fiamme e circoscrivere la zona interessata dal fuoco. Un lavoro che si è reso particolarmente difficile per il clima e la vegetazione particolarmente secca in questa stagione che rappresenta un materiale facilmente combustibile. Ad essere distrutta è rimasta molta vegetazione. Non si sa quali sono state le cause di quanto avvenuto. Spesso però gli incendi sono causati dalla disattenzione o da un gesto superficiale di una persona e possono provocare danni irreversibili alla natura e all'uomo. Fabio Guarna
Read More »Comunicato stampa Agit'Azione
I cittadini che partecipano e si richiamano alle esperienze di Progetto Calabrie, Agit'Azione e Circolo di Unità Socialista hanno ritenuto di non partecipare, alle condizioni attuali, all'incontro pubblico dell'Unione per Soverato dell'8 luglio per i seguenti motivi: · Nonostante le enunciazioni del documento di presentazione, alla cui stesura peraltro abbiamo contribuito, giudichiamo che l'Unione per Soverato si configura ancora come semplice riproduzione della coalizione tra partiti. Questo è un percorso politico al quale riconosciamo piena legittimità ma che non condividiamo perché non sufficiente. · Soverato, a nostro avviso, ha bisogno di un percorso diverso che parta dalla costituzione di un "luogo" aperto alla partecipazione ed al contributo di idee di cittadini che abbiano a cuore le sorti della città, un "luogo" di incontro, discussione e crescita collettiva capace di generare un progetto e di formarci quali cittadini che avranno la responsabilità di realizzarlo. Riteniamo non sufficiente coinvolgere le energie necessarie alla costituzione di questo "luogo" cercando solo all'interno del sistema dei partiti tradizionali, che sono fin troppo numerosi in termini di sigle ma non così radicati nella nostra comunità. · Ci siamo resi conto del rischio, per noi grave, di essere coinvolti nella "coalizione", venendo meno alle nostre convinzioni, spostati di fatto sul terreno della politica per delega. Ci è sembrato di rinunciare al tragitto verso un "soggetto politico" radicato nella Città, sicuramente più lungo, tortuoso e difficile ma, a nostro avviso, più rispondente agli interessi dei cittadini rispetto alla scorciatoia dell'Unione già confezionata e pronta all'uso. · Abbiamo il timore che la scelta della semplice coalizione possa portare, in caso di vittoria elettorale, a grandi difficoltà nella gestione delle scelte amministrative. · La Città ha dimostrato di essere capace, pur tra errori e contraddizioni, di pensieri e progetti lunghi. Non merita di restare mera spettatrice di soluzioni e prospettive elaborate nelle riunioni interpartitiche. Non merita di subire pressioni di interessi locali che tentano di prevalere usando sponde politiche lontane. Il nostro impegno riprende da subito nella costruzione del "luogo" aperto e nella prospettiva della nascita di un soggetto politico coeso, autonomo e saldamente ancorato ai valori che abbiamo sempre condiviso. Oltre ai valori che ci accomunano all'Unione vorremmo si praticasse il valore aggiunto di un metodo di partecipazione concretamente allargata a tutti i cittadini e le cittadine."
Read More »La Madonnina di Paravati a Soverato
La Madonnina di Paravati si trova a Soverato nella Chiea Matrice. Sarà possibile renderLe omaggio per una intera settimana.
Read More »La gastronomia finlandese promossa da un sito amatoriale
Soverato - Mentre sembra essere caduto nel dimenticatoio l'incidente diplomatico fra l'Italia e la Finlandia, Soverato News (www.soveratonews.com), il sito amatoriale messo in rete da un gruppo di giovani della città, lancia la gastronomia finlandese. E lo fa dopo avere ricevuto una nota stampa dell'Ente nazionale del turismo finlandese, pubblicata in questi giorni sulla home page del sito. E così dopo il peperoncino Calabrese e la cipolla di Tropea da Soverato parte un messaggio di promozione per i prodotti del baltico. L'evento gastronomico si terrà ad Helsinki dal 21 al 25 settembre nell'ambito dell'iniziativa Eat & Joy organizzata - spiega la nota stampa - "in collaborazione con la settimana del Design di Helsinki". In questo ultimo caso l'opportunità di essere a Helsinki in quei giorni potrebbe rappresentare per tanti Soveratesi, specie imprenditori del settore ristorativo, l'occasione non solo di conoscere nuove pietanze ma anche di studiare l'innovativo design finlandese che caratterizza l'estetica dei locali. "Parte dell'iniziativa Eat & Joy - spiega la nota stampa - comprenderà il progetto "The Best of Finland": l'idea di fondo è di informare circa la disponibilità e le infinite possibilità di utilizzo dei prodotti agricoli locali di alta qualità - verdura, pesce, carne, funghi, frutta, e così via - che la terra finlandese generosamente offre. L'attenzione è puntata sui sapori caratteristici e genuini del posto, che regalano un delizioso gusto Nordico ai piatti preparati: come nei ravioli con funghi colti dai boschi della Finlandia che portano in tavola i profumi e le sfumature della selvaggia e incontaminata natura finlandese". Va detto che ad Helsinki nel 2002, l'Ipssar di Soverato, organizzò una manifestazione di cucina calabrese. Presenziarono oltre all'allora ambasciatore d'Italia, Pietro Lonardo, diversi imprenditori finnici, che non mancarono di esaltare il gusto e le qualità dei prodotti della nostra terra. Adesso è giusto ricambiare. Ad "Eat & Joy" saranno presenti chef di fama internazionale che parteciperanno alle serate di gala. Fra i piatti tipici che potremmo trovarci ad assaggiare ne citiamo uno, forse più vicino ai nostri gusti mediterranei. Si tratta del Karjalanpaisti (stufato careliano) uno spezzato di manzo e maiale cotto in acqua con pepe aromatico, carote e cipolle. Viene servito con patate intere bollite e burro. Appuntamento ad Helsinki dunque. Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti www.eatandjoy.com; www.finfood.fi/helsinkimenu; www.vacanzeinfinlandia.it. Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)
Read More »Comunismo e capitalismo a Fabio Guarna risponde Sergio Romano sul Corriere
29 giugno 2005 tratto dal Corriere della Sera Perón, un caudillo fra comunismo e «capitalismo yankee» Sto leggendo «Le interpretazioni del fascismo» di Renzo De Felice. Tra le tante domande che sfogliando le pagine mi vado ponendo ne vorrei girare una a lei e cioè: «dove collocherebbe il peronismo?». Nel libro viene riportata l'opinione di Gino Germani, sociologo italoamericano, che mi è rimasta molto impressa. Scrive Germani: «La principale differenza del peronismo rispetto al fascismo italiano consistette, a nostro avviso, nella classe da cui furono tratte le masse mobilitate e nel tipo di mobilitazione. La mobilitazione in Argentina fu primaria e la classe mobilitata fu quella inferiore». (Annoto tra parentesi che per primaria s'intende la mobilitazione che ha luogo in una struttura tradizionale o non industriale, mentre secondaria è quella che avviene in una società industriale più moderna). Fabio Guarna - Soverato (Cz), Caro Guarna, Gino Germani, di cui Renzo De Felice ebbe grande stima, fu uno dei fondatori della moderna sociologia argentina. Nacque a Roma nel 1911, fece studi di ragioneria, s'iscrisse alla facoltà di Economia e commercio e fu arrestato nel 1930 mentre distribuiva propaganda antifascista. Inviato al confino per più di un anno, si trasferì dopo la morte del padre in Argentina, dove vivevano alcuni parenti della madre, e fece studi filosofici all'università di Buenos Aires. Ma fu attratto dalle scienze sociali e cominciò a lavorare con Ricardo Levene, allora titolare della sola cattedra di sociologia del Paese. Nel 1957, quando si era ormai imposto come studioso e traduttore della migliore sociologia internazionale, l'università di Buenos Aires creò per lui un corso di studi nella sua disciplina e gli affidò la direzione di un Istituto. Qualche anno dopo, alla vigilia del colpo di Stato del generale Ongania, Germani si trasferì a Harvard dove venne accolto come uno dei più attenti conoscitori delle società latinoamericane. Nel 1976 tornò in Italia e insegnò a Napoli sino alla morte, nel 1979. Ma dovette scontrarsi con il modesto interesse del mondo accademico italiano per le società e i sistemi politici dell'America del Sud. Fu De Felice, per l'appunto, che si accorse dell'importanza dei suoi studi e diffuse la conoscenza del suo lavoro. L'analisi che Germani fece del movimento creato da Perón è sociologica e certamente calzante. Su un piano politico, invece, il peronismo appartiene alla famiglia di quelle correnti, molto diffuse in Europa dopo la Grande guerra e la crisi del 1929, che proclamarono la necessità di una «terza via» fra il capitalismo e il comunismo: fascismo, nazionalsocialismo, corporativismo, falangismo, con una riccagamma di sfumature rosse e nere. Nel suo libro su «I caudillos», pubblicato da Corbaccio nel 1994, Ludovico Incisa di Camerana ricorda che il giovane Perón, brillante ufficiale di stato maggiore, fu inviato in Italia nel 1938 per studiare l'organizzazione e le tecniche delle truppe alpine. Più di trent'anni dopo, nel 1969, ricordò quel periodo con queste parole: «Lì si stava facendo un esperimento. Era il primo socialismo nazionale che appariva nel mondo. Non voglio esaminare i mezzi di esecuzione che potevano essere difettosi. Ma l'importante era questo: un mondo già diviso in imperialismi e un terzo dissidente che dice: "No, né con gli uni né con gli altri, siamo socialisti, ma socialisti nazionali". Era una terza posizione tra il socialismo sovietico e il capitalismo yankee». Come altri movimenti di terza via, il peronismo divenne rapidamente populista, demagogico, poliziesco e repressivo.Ecome altre forze politiche della stessa famiglia si divise in due correnti, una di sinistra, l'altra di destra. Ma godette, grazie al carisma di Evita, moglie di Perón, di larghi consensi ed è da allora una componente della vita politica argentina. Quando ritornò trionfalmente a Buenos Aires nel 1971, dopo il lungo esilio spagnolo, Perón fu accolto entusiasticamente da due gruppi di seguaci che si odiavano e si combattevano: i montoneros, guerriglieri del peronismo rivoluzionario, e i nazional- sindacalisti di José Ignacio Rucci. Lo slogan dei primi era «Perón, Evita, la patria socialista »; lo slogan dei secondi «Perón, Evita, la patria peronista ». Ciascuno dei due gruppi aveva le sue armi e le usò: tredici morti e qualche centinaio di feriti, tutti peronisti. Sergio Romano (Fonte: il Corriere della Sera)
Read More »Chi è Pecci? E qual è il segreto del suo successo?
Chi è Pecci? E come mai le sue note, soprattutto le ultime pubblicate su "Il Quotidiano della Calabria" generano sempre più riflessioni in città e aprono interessanti dibattiti? I suoi interventi a Soverato sono oggetto di osservazioni da parte dei cittadini e soprattutto dei commercianti i quali a loro volta elaborano documenti e rispondono a Pecci. Intanto in città si cercano i vecchi numeri di un mensile in cui a Pecci è stata dedicata una intera copertina mentre sui siti internet soveratesi gli editoriali di Pecci vengono sempre più cliccati. Ad Adriano Pecci, quando ammoniva dalle frequenze di un'emittente locale, è stato dedicato in passato, dicevamo, un lungo scritto che delinea l'immagine e la dimensione territoriale entro cui l'editorialista opera. Vincenzo Guarna (vincenzoguarna@soveratonews.com) l'autore dello scritto che vi invitiamo a leggere con attenzione ha tracciato in chiave ironica il ritratto di Adriano tanto che in un primo momento il brano "Fenomeno Pecci" stava per passare sotto il titolo "Le memorie di Adriano". Servendosi di un espediente noto alla letteratura ovvero gli studi di uno studioso lituano (semiologo?) Kaunas, Enzo Guarna offre un ritratto di Pecci ai lettori e fornisci degli indizi sulla vera identità di Pecci che a dire il vero a Soverato, non è poi così ignota. Un dato è certo: le battaglie di Pecci ormai stanno diventando a Soverato battaglie di opinione. E questo in una città che sta scoprendo una forte sensibilità verso le tematiche ambientali di cui Pecci è divenuto bandiera. Di seguito vi riproponiamo lo scritto di Vincenzo Guarna, invitandovi a leggerlo attentamente. Lo scritto è anche raggiungibile sulle pagine di Soverato News al link: FENOMENO PECCI OVVERO GLI AMMONITORI di Vincenzo Guarna
Read More »L'edilizia scolastica e il bilancio della provincia
Le cronache riferiscono di una sostanziale riduzione degli impegni finanziari della Amministrazione Provinciale di Catanzaro rispetto ai programmi di edilizia scolastica nel nostro comprensorio. Così tutte le scuole di competenza della Provincia - e cioè gli Istituti di istruzione secondaria di 2° grado - dovranno continuare a lavorare nelle condizioni di precarietà a tutti note e che erano state oggetto di solenni impegni soprattutto in campagna elettorale. L'ampliamento del Liceo Scientifico non riguarderà la totalità del progetto generale esecutivo ( 25 aule, laboratori, uffici, auditorium e palestra); non saranno realizzati i completamenti dell'Istituto Alberghiero con il Convitto, dell'Istituto Tecnico Commerciale e dell'Istituto Tecnico per Geometri; non sarà costruita la nuova sede dell'Istituto Professionale di S.Andrea. Il Presidente Traversa e l'assessore Mirarchi, (non per la delega a lui assegnata, ma per essere l'unico membro della Giunta Provinciale del nostro territorio) ci verranno a spiegare che la riduzione dei programmi di investimenti è l'effetto della legge finanziaria che prevede minori trasferimenti di risorse agli Enti Locali, i quali pertanto sono costretti a rivedere i loro programmi restringendo gli impegni finanziari previsti. Tralasciando il rilievo che il governo di centro destra si è ormai caratterizzato per una politica di chiusura rispetto alle attese e alle prospettive di sostegno degli Enti Locali per i loro interventi in materia di servizi fondamentali, non si può dimenticare che per l'edilizia scolastica sono state emanate specifiche norme che prevedono la ripartizione tra le regioni di fondi da assegnare agli enti locali per gli interventi di rispettiva competenza. Per quanto riguarda la Calabria il Decreto ministeriale 21 aprile 2001 n. 23.ha previsto una assegnazione di fondi per £. 46.833.300.000, mentre il D.M.30 ottobre 2003 all'art.3 prevede un'assegnazione di €. 7.551.365,00 e all'art. 4 di €. 23.854.702,00 e all'art.7 indica alle regioni come criterio per la programmazione degli interventi quello "della celerità d'esecuzione degli stessi, con particolare riguardo alla sussistenza di progettazione esecutiva e disponibilità delle aree nonché all'assenza di vincoli di carattere normativo", condizioni tutte presenti nella situazione di Soverato dove le aree con i relativi progetti esecutivi sono a disposizione della Provincia. L'art.8 dello stesso D.M. 30 ot. 2003 conferma "in quanto compatibili con il presente provvedimento, ogni altra disposizione, modalità, termine, indirizzo, finalità o criterio contemplati nei precedenti decreti 18 aprile 1996, n. 152 e 6 settembre 1999, nonché 8 giugno 1998, 6 aprile 2000 e 23 aprile 2001 indicati nelle premesse, che integralmente vengono richiamate nel presente dispositivo." La domanda, a questo punto, è: che cosa ha disposto la giunta Chiaravalloti per la programmazione dei fondi del 2001 e di quelli del 2003? E ancora: il presidente Traversa si è accorto di queste assegnazioni alla regione Calabria e quali iniziative ha assunto per partecipare alla ripartizione a livello regionale? I cittadini del Soveratese dovrebbero essere informati. Gerardo Pagano
Read More »Le vacanze? Meglio all'estero
Soverato - Mentre a Soverato si discute sulla vocazione turistica della città, qualcuno comincia a progettare una piccola vacanza fuori dalle mura cittadine. Le ferie sono vicine e la voglia di spostarsi aumenta di giorno in giorno. Quali saranno le mete più gettonate? Non è facile rispondere a questa domanda. Di certo sono tante e non si può dare un'indicazione precisa. C'è fra i soveratesi chi ha pensato ad una bella crociera, chi a un soggiorno nelle isole canarie, chi ancora ad un fai da te in camper e chi invece preferisce stare nella sua Soverato a godersi il mare e la spiaggia, magari insieme agli amici di ritorno per l'estate. Anche se, a dire il vero, in quest'ultimo caso, la spiaggia nella cittadina jonica in genere è un po' troppo affollata durante i mesi di luglio e agosto tanto da far sentire gli indigeni fuori dal proprio habitat. Cosicché, come al solito, ci sarà qualche studente diretto in Gran Bretagna per la solita vacanza-studio, mentre altri approfitteranno delle ferie per spostarsi oltreoceano a far visita ai parenti e conoscere l'America. Non mancheranno fra i soveratesi naturalmente le escursioni nei luoghi religiosi: pellegrinaggi a Lourdes e San Giovanni Rotondo. A far decidere la meta da visitare potrà essere il classico passaparola. E fra le mete che tirano di più come i paesi dell'est, quest'anno potrebbe inserirsi la scandinavia. La cosa non dovrebbe far meraviglia se si pensa che lo scorso anno l'ente nazionale del turismo finlandese, uno dei più attivi fra i paesi scandinavi nella promozione turistica faceva sapere attraverso un comunicato che stava continuando a svilupparsi in senso positivo la tendenza dei flussi dall'Italia verso la magica terra del Grande Nord. "Il primo trimestre del 2004 - proseguiva il comunicato - ha infatti presentato un aumento di arrivi pari al +28,5% rispetto ai mesi gennaio-marzo 2003, con un totale di 27.217 pernottamenti. In particolare, il solo mese di marzo ha fatto registrare un +40,9%, con ben 9.564 pernottamenti". Si tratta di un dato statistico che non fa altro che confermare l'attenzione che hanno gli italiani in genere per le terre del grande nord e fra questi potrebbero trovarsi presto anche i soveratesi. E non sbaglierebbero se si considerano le numerose proposte di fare turismo in Finlandia che vanno dagli splendidi itinerari naturalistici da percorrere ai relax nei cottages estivi attrezzati di sauna, sino alle serate all'aperto nella splendida Helsinki con momenti artistici e musicali particolarmente suggestivi nelle lunghe giornate di luce dell'estate. Del resto per gli amanti del mare va detto che la temperatura durante l'estate non impedisce di nuotare fra le pulite acque del mare del nord ed il sole, forse più tiepido del nostro, non manca di abbronzare chi si espone. E magari sotto il "solleone" potrebbe esserci anche una bella bionda del nord che per i machi-latini non guasta mia. Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)
Read More »Si allunga l'iter per la messa a regime della variante al PRG
Soverato - Si allunga l'iter di messa a regime della variante al piano regolatore generale di Soverato. Nei giorni scorsi erano circolate voci su una richiesta di chiarimenti in merito che sarebbe dovuta arrivare al Comune di Soverato dagli uffici preposti dell'assessorato all'urbanistica della Regione Calabria. Notizie che non facevano meraviglia se si considera che nei giorni scorsi il gruppo di Pedalando volare con in testa l'ex sindaco di Soverato, Gianni Calabretta e il consigliere comunale Piero Fazzari aveva divulgato un comunicato stampa nel quale si rendevano noti gli esiti di un incontro avvenuto negli uffici all'urbanistica della regione Calabria dei primi due con l'assessore Michelangelo Tripodi e il direttore generale Andrea Iovene. Durante l'incontro si era parlato della variante generale al prg di Soverato ed erano state illustrate "le ragioni dell'opposizione a detta variante". "In particolare - proseguiva il documento - è stato evidenziato l'immotivato 'consumo di territorio' in netto contrasto con gli obiettivi della legge urbanistica, che detta l'indirizzo fondamentale di prevedere l'utilizzazione di nuovo territorio solo quando non sussistono alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti, ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione…" In epilogo Calabretta e Fazzari avevano reso noto di avere consegnato una memoria scritta ai loro interlocutori e che l'assessore e il direttore generale, dopo averne preso atto, avevano dato assicurazioni che gli argomenti sollevati sarebbero stati opportunamente approfonditi. Come abbiamo detto, dunque, nella giornata di lunedì le voci si sono fatte più insistenti fino a trovare conferma da parte di Piero Fazzari consigliere comunale. L'esponente politico ha infatti dichiarato di essersi recato presso gli uffici del Comune di Soverato e di avere chiesto se esistessero novità in merito alla questione del prg. Ha quindi avuto l'opportunità di prendere visione di una lettera inviata dall'assessorato all'urbanistica al responsabile del procedimento e ai commissari ad acta. In essa si osserva che al fine di un ulteriore approfondimento e studio dello strumento urbanistico appare necessario "che venga relazionato dettagliatamente" su alcune questioni essenziali di merito e, in particolare sul dimensionamento "complessivo del piano" con riferimento al prg vigente. Un elaborato corrispondente alla mappa degli interventi previsti, completo di misure e dati, potrebbe favorire l'analisi in corso da parte degli uffici regionali e la sua congruità alla normativa vigente. "In epilogo la nota, - conclude Fazzari- assume che nell'ottica prospettata "sono sospesi i termini previsti dalla vigente legge regionale per l'esame a livello regionale della variante". Fabio Guarna (Fonte: il Quotidiano della Calabria)
Read More »Il dibattito sul PRG si infiamma
ALL'ATTENZIONE DELLA CITTADINANZA IL DOCUMENTO DI GIANNI CALABRETTA Le varianti al P.r. di Soverato somigliano un po' a certi corsi d'acqua che scompaiono per qualche tempo senza motivo per riaffiorare inaspettate non si sa quando. Da quasi 4 mesi quelle varianti sembravano entrate in letargo. Non se ne parlava più - Ed ecco che senza alcun preavviso sono ora riaffiorate più vive che mai. Non poteva essere diversamente. Il P.r. è, infatti, quel vitale strumento che decide l'assetto urbanistico d'una città. E perciò l'esistenza stessa di chi vi abita. Il motivo di questo risvegliato interesse verso il P.r. è dovuto ad un documento presentato all'assessore regionale all'urbanistica dall'Ing. Calabretta, non dimenticato sindaco della nostra città per otto anni e da Piero Fazzari consigliere comunale. Mi sto ancora chiedendo come mai quelle cinque pagine non siano state sottoscritte dai rappresentanti dei partiti di opposizione. Il documento è articolato in quattro punti. 1) Inammissibilità della Variante generale al P.r. in quanto Variante non limitata ad opere pubbliche o di interesse pubblico o a interventi inclusi in strumenti di programmazione negoziata. 2) Illegittimità della delibera di esame delle osservazioni adottate dai Commissari ad acta senza che prima fosse stato dichiarato il permanere delle cause di incompatibilità del Consiglio comunale. 3) Contrasto delle previsione della Variante al P.r. con i principi e gli obiettivi generali della pianificazione territoriale urbanistica così come definiti dalla legge regionale. 4) Contraddittorietà e incongruenze dei pareri espressi sulle osservazioni. Ognuno di questi punti è stato analizzato e corredato da una serie di dati che lasciano poco spazio a inconcludenti bla, bla, bla. Sono citati fatti precisi e i fatti sono argomenti testardi. Ieri ho poi letto la risposta del sindaco a questo documento e ho dovuto con sorpresa constatare che il nostro primo cittadino ha avuto tanta fretta di rispondere che ha dimenticato di leggerlo. Non servono polemiche. Occorrono validi argomenti, suffragati da fatti, per convincerci, per es., che una mezza dozzina di alberghi sparpagliati tra via S.Giovanni Bosco e via Cristoforo Colombo serviranno a risolvere i problemi turistici ed occupazionali di Soverato. È più realistico, invece, pensare che serviranno solo a compromettere definitivamente quel poco che resta del già dilapidato centro storico. Una vera catastrofe ambientale. Il sindaco non perde poi occasione per ripetere che lui non permetterà che quegli alberghi vengano trasformati in appartamenti. Com'è successo in passato con altri alberghi. Come lo impedirà? Chi può impedire ad un operatore turistico che ha investito i suoi soldi in una attività risultata economicamente sbagliata a dimetterla? Ci siamo dopotutto domandati perché gli alberghi di cui parla il sindaco sono stati trasformati in appartamenti? Ci sarà stato un motivo. Perché il sindaco non prova a spiegarcelo? La semplice verità è forse che Soverato non è un paese a vocazione turistica come continuiamo a voler credere. Forse questa della "vocazione turistica" è solo una leggenda metropolitana. E prima la sfatiamo meglio è per tutti. Conviene, perciò, pensare ad altro. Per finire vorrei aggiungere che il nostro sindaco ha fatto una bella scoperta. Ha scoperto che "l'intento di Calabretta è di far bocciare la variante al P.r.". È forse la scoperta del secolo. Perché non prova a brevettarla? Adriano Pecci
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